Massimo Lopez e Tullio Solenghi in Dove eravamo rimasti

Uno spettacolo esilarante, di elegante leggerezza, al Teatro Manzoni di Milano

Massimo Lopez e Tullio Solenghi sono interpreti ed autori di Dove eravamo rimasti, uno show divertente e scoppiettante accompagnato dalla musica dal vivo della Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, in scena fino al 1° gennaio al Teatro Manzoni di Milano.

Imitazioni, sketch, contributi video e performance musicali danno corpo ad uno spettacolo unico che miscela sapientemente satira politica, arte e cultura. Lopez e Solenghi sul palco come due vecchi amici che si prendono in giro e si divertono, e come effetto collaterale riescono a divertire anche il pubblico. Molto!

Un’improvvisazione apparente che cela un accurato studio e una ricercatezza sin dall’incipit dello spettacolo quando i due attori, consapevoli di quanto al giorno d’oggi sia difficile riuscire a divertire il pubblico, si presentano alla platea affidano la buona riuscita dello spettacolo all’inalazione di fantomatici “fumi allucinogeni”.

Un vero cammeo la Lectio magistralis di Sgarbi/Lopez, che risulta particolarmente divertente portata in scena proprio al Teatro Manzoni che da anni ospita gli spettacoli del critico d’arte e politico tanto famoso per la sua cultura artistica quanto per il suo carattere irascibile. Divertentissimo anche il duetto Mattarella/Solenghi e Papa Francesco/Lopez, per non parlare di quello tra Maurizio Costanzo/Lopez e Giampiero Mughini/Solenghi; o il surreale – quanto spassoso – dialogo tra Siri/Solenghi e Alexa/Lopez. E poi Pippo Baudo, Mike Buongiorno, Leopardi, Dante, Papa Ratzinger e molti altri!

145 anni in due” ironizzano i due attori verso la fine dello spettacolo “e siamo ancora qui a ballare Dadaumpa come le sorelle Kessler”. Ed in effetti è sorprendente vedere con quanta energia e leggerezza abbiano tenuto per più di due ore la scena, passano da uno sketch ad un altro ad un ritmo sorprendente senza mai perdere un colpo! Una sala gremita da spettatori decisamente partecipi e divertiti!

Personalmente ho trovato un po’ debole di ritmo comico la rilettura di Cappuccetto Rosso alla luce del “Politicamente corretto”, mentre davvero esilarante lo sketch del dentista!

Unico momento dolcemente malinconico e decisamente commovente invece il tributo in chiusura ad Anna Marchesini: con Dentro la tasca di un qualunque mattino di Gianni Testa interpretato da Lopez e Solenghi, è stato un po’ come se lo spirito di Anna fosse proprio in sala con loro e con il pubblico!

In un periodo complicato e pesante, di conflitti e di crisi, Dove eravamo rimasti sembra riportarci – anche solo per due ore – alla leggerezza e alla gioia che dovrebbe caratterizzare questi giorni di festa. E allora, se siete a Milano, concedetevi queste due ore di sane risate ed andate a vedere Lopez e Solenghi al Teatro Manzoni!

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Chiara Spatti

Marketing & Communication Manager specializzata nel settore spettacolo. Da sempre appassionata d’arte in tutte le sue forme. Mamma di tre splendidi ragazzi. Amo viaggiare, la cucina giapponese, il profumo dei libri ed i colori dell’autunno.

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