CS Al via oggi a Roma ‘Visionarie’
Al via oggi a Roma ‘Visionarie’ – diretto da Giuliana Aliberti – con il primo incontro sulla “narrazione al femminile” alla presenza delle donne della serialità televisiva: Eleonora Andreatta Direttrice di Rai Fiction e le sceneggiatrici Elena Bucaccio, Monica Rametta, Doriana Leondeff
e con Salvatore De Mola.
A Palazzo Merulana 3-4-5 maggio 2019
(Via Merulana 121)
Roma 3 Maggio, Al via Visionarie – diretta da Giuliana Aliberti – la tre giorni al femminile dedicata al ruolo della donna nel cinema, nella televisione e nella letteratura con l’incontro sulla “narrazione al femminile – Dal libro alla serie, la catena è d’autrice” a cui hanno preso parte la direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta e alcune tra le più interessanti e versatili sceneggiatrici italiane a confronto sui linguaggi artistici, e sul “potere” dello sguardo “al femminile”. Ad animare il dibattito le sceneggiatrici Elena Bucaccio, Monica Rametta, Doriana Leondeff con lo sceneggiatore Salvatore De Mola. Donne protagoniste del mondo dell’audiovisivo e della serialità televisiva si sono confrontate sul tema.
Ad aprire l’incontro Giuliana Aliberti che ha letto il saluto della regista Jane Campion per Visionarie e ha aperto la discussione sul “potere” dello sguardo femminile e su come “il genere”possa influenzare o meno la narrazione. A seguire il saluto di Giovanna Barni Presidente di CoopCulture che ha sottolineato come la cultura e la creatività in generale abbiano bisogno di uno sguardo femminile.
Ad entrare nel vivo dell’incontro Eleonora Andreatta che ha spiegato come “Rai Fiction è consapevole della responsabilità che la rappresentazione televisiva ha sulla cultura e l’immaginario del Paese, – e per questo – ha stabilito nelle sue linee guida di attivare un processo di valorizzazione femminile, lavorando in una direzione che elimini stereotipi di genere realizzando un’offerta di qualità che ne favorisca una rappresentazione realistica e moderna, capace di rendere conto della molteplicità di ruoli ricoperti dalle donne.
Per Rai Fiction – ha detto inoltre Eleonora Andreatta – il racconto del femminile è stato e resta una delle linee fondamentali dell’offerta: un lavoro di rinnovamento e inclusione che si arricchirà nei prossimi mesi di nuove storie: “L’Amica geniale: storia del nuovo cognome”, “Imma”, tratto dai romazi di Mariolina Venezia, “Vivi e lascia vivere” con Elena Sofia Ricci diretta da Pappi Corsicato, solo per fare alcuni esempi.
A non credere nell’esistenza di uno sguardo femminile in sé è Elena Bucaccio – sceneggiatrice tra l’altro di “Fratelli unici” e “Che Dio ci aiuti 4” per la quale: “si fanno personaggi sfaccettati solo se si conosce bene se stessi e gli altri. Non credo che esista uno sguardo femminile in se. Lo sguardo è quello di chi scrive –spiega – L’importante è come racconti, non cosa racconti. Il bello del nostro lavoro – ha detto – consiste nel fatto che cambiamo sempre punto di vista rimanendo noi stessi”.
Monica Rametta sceneggiatrice di Fiction di successo come “Mentre ero via” e “Sirene” ha dichiarato: “con il mio lavoro ho attraversato vari generi declinandoli e partendo dalla voglia e dall’interesse di raccontare. Lavorando su Mia Martini, ad esempio, ho scoperto e conosciuto una donna e ho avuto tutto il tempo per capirla perchè ho iniziato a lavorarci nel 2015. Aveva carattere e non scendeva facilmente a compromessi e ha pagato per questo perché non riusciva ad aderire a quel modello di donna che era in voga in quel momento”.
Per Doriana Leondeff sceneggiatrice tra l’altro di “Pane e tulipani” e “Giorni e nuvole”: “la scrittura femminile esiste ma è più giusto parlare di sensibilità femminile che di genere femminile, e – ha aggiunto – mi è spesso accaduto di essere chiamata come specialista di personaggi femminili”.
Tra i numerosi titoli a cui Eleonora Andreatta ha fatto riferimento: Una mamma imperfetta, la trilogia scritta da Monica Rametta ed Ivan Cotroneo Un’Altra vita, Sorelle, Mentre ero via, Di padre in Figlia, nato da un soggetto di Cristina Comencini e scritto da Francesca Marciano, Valia Santella e Giulia Calenda, e ancora Romanzo Familiare, scritto da Francesca Archibugi ed Elena Bucaccio, dal Tv Movie dedicato a Lea Garofalo a quello su Lucia Annibali. E ancora due titoli andati in onda negli ultimi mesi. Io sono Mia, dedicato alla figura di Mia Martini, un ritratto femminile potente, ma anche un modo di toccare il tema della violenza sulle donne visto sotto un profilo diverso dal solito, quello subdolo della maldicenza, una forma terribile di esclusione e di ingiustizia. L’altro èL’Amica Geniale un progetto che intercetta e valorizza alcuni tra i principali punti di forza della linea editoriale del servizio pubblico: lo sguardo femminile sul racconto, il tema del ruolo della donna nella trasformazione della società, il suo difficile percorso di emancipazione, il suo diritto all’istruzione, la voglia di affrancarsi da un contesto difficile.
“Visionarie”, a Roma fino al 5 maggio a Palazzo Merulana, nato dalla sinergia tra Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, fin dall’inizio partner del progetto ideato e diretto da Giuliana Aliberti, avvocato esperta in diritto d’autore. Nel Comitato d’Onore di “Visionarie”: Jane Campion, che ha inviato un saluto speciale, Luciana Castellina, Liliana Cavani, Piera Degli Esposti, Dacia Maraini e Shirin Neshat che ha generosamente concesso l’utilizzo delle immagini simbolo della manifestazione.
Tra le numerose partecipanti agli incontri del ricco programma anche Dacia Maraini, Costanza Quatriglio, Lidia Ravera, Piera Degli Esposti, Luciana Castellina, Concita De Gregorio, Titta Fiore, Adele Tulli, Anna Negri, Paola Randi, Sara Serraiocco, Cristina Donadio, Iaia Forte, Fabia Bettini, Wilma Labate, Eleonora Danco e Annamaria Granatello.
Ufficio stampa – Storyfinders – Lionella Bianca Fiorillo
Ufficio stampa Palazzo Merulana – Patrizia Notarnicola
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