Intervista a Marti Stone rapper italiana
Marti Stone, giovane cantante rapper italiana, è pronta a volare negli Stati Uniti e precisamente a Los Angeles, dove l’aspetta un periodo intenso nel mondo musicale. Il progetto prevede un lavoro con l’intera squadra del team che l’accompagna e la collaborazione con diverso artisti della scena internazionale. In attesa dell’uscita, il 25 luglio, del mixtape con la collaborazione della dj Sol Begino, è possibile ascoltare il nuovo singolo “Innocent” accompagnato dal video girato dal giovane regista Alessandro Boschetto. Abbiamo rivolto delle domande alla giovane cantante sul suo lavoro, sui suoi progetti e sul nuovo singolo.
“Innocent” è il nuovo singolo della cantante Marti Stone. Da dove nasce il titolo e perché innocente?
Mi dichiaro innocente rispetto ai “crimini” che stanno avvenendo nel mercato musicale odierno in Italia, dai milioni di views palesemente comprati ai progetti fatti a tavolino per avvicinare il pubblico più giovane al rap, distorcendo del tutto il processo artistico.
Il suo è un rap che si ispira molto a quello autentico americano, come lo vive?
La mentalità della scena americana è sempre stata di grande ispirazione per me, attuare questo sistema qui in Italia è difficile e a tratti controproducente, anche per questo motivo abbiamo deciso di indirizzare il mio progetto fuori dall’Italia.
Anche le donne che fanno rap, hip hop, non sono molte in Italia, come vive questo ambiente italiano?
Attualmente bene perché specialmente durante il 2017 tutte noi abbiamo lavorato sodo per farci sentire ed apprezzare, la scena femminile si sta unendo sempre più! Nel recente passato abbiamo dovuto incassare molti colpi bassi sia da parte degli stessi addetti ai lavori che dal pubblico meno informato, ma tutto questo ci ha fatto crescere!
Ritornando al video del brano che annuncia l’uscita del mixtape il 25 Luglio, girato da Alessandro Boschetto, ci racconta qualcosa di divertente che è accaduto durante le riprese?
Mentre giravamo la scena nella passerella che collega Porta Genova a via Tortona i passanti sono stati tutti molto gentili e interessati da ciò che stavano vedendo, tranne un giovanotto in giacca e cravatta che senza farsi problemi è passato davanti alla telecamera urlando “LA STRADA E’ PUBBLICA, SONO CA**I VOSTRI!”. E’ stato di una comicità unica in quanto tutti i presenti, sia del team che tra i passanti, hanno iniziato ad applaudirlo ridendo!
Come le sono sembrati i suoi “compagni di avventure” sul set?
Molto collaborativi e professionali, dalla stylist e DJ Sol Begino alla make up artist Natalia Roa. La mia manager è un po’ la “Mr. Wolf” di Pulp Fiction, risolve problemi! Alessandro Boschetto è un regista molto giovane e altrettanto professionale e talentuoso.
Qual è il connubio tra testo della canzone e scene del video?
Nella canzone mi dichiaro innocente e nel video abbiamo inaugurato un nuovo immaginario attorno al mio personaggio, i toni sono più soft e le atmosfere più colorate e vivaci! C’è spazio per il divertimento e per la riflessione, senza cadere sul pesante. Proprio come nel testo di Innocent.
Il testo del nuovo brano va dritto al punto, la musica sembra seguire interamente le parole. Nasce prima il testo o prima la musica?
Prima di scrivere questo testo avevo già in mente di far inserire a Mr Mee Roy i campioni del brano di Britney Spears, mentre lui lo finalizzava io ho concluso il testo. E’ nato tutto insieme!
Cosa sarà contenuto nel suo nuovo album?
Molti brani in inglese, molta musica suonata da musicisti e tutte le influenze che assorbirò una volta a Los Angeles.
Ha scelto da sola i brani del suo nuovo lavoro? Con quali criteri?
Mi sono presa quasi un anno di “pausa” rispetto agli scorsi in cui pubblicavo almeno un singolo al mese. Durante questo periodo ho iniziato a scrivere e a co-produrre con la mia band alcuni brani da inserire nell’album.
C’è attenzione a tanti argomenti attuali, ce n’è uno in particolare di cui vorrebbe parlare nelle sue canzoni che non ha cantato ancora? E c’è un altro argomento, invece, al quale è più legata?
Ultimamente ho parlato spesso di vita reale e vita virtuale e di come questi due mondi si siano oramai fusi, si fatica sempre più a trovare la linea che li divide. E’ un argomento che mi tocca particolarmente perché sono cresciuta proprio a cavallo tra i due periodi e per quanto apprezzi la digitalizzazione, faccio ancora parte di quelli che preferiscono il mondo reale. Nell’album si parla molto di cose REALI.
Poi volerà a Los Angeles. Di cosa andrà alla ricerca, nella “città degli Angeli”?
Ho bisogno di sentirmi libera, spero che Los Angeles mi darà le ali per volare!
Ringraziamo Marti Stone per averci dedicato l’intervista e le auguriamo buon lavoro, ansiosi di poter ascoltare le tracce del suo album il 25 luglio!
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