La cultura nutrimento dell’anima per chi prova a ripartire
Visita culturale della Caritas alla mostra su Perugino e Burri
La cultura, accanto alla Caritas per essere luogo di accoglienza anche per chi vuole ripartire. L’idea, andata a buon fine, arriva dalla Caritas di Perugia – Città della Pieve, dove, don Marco Brizianelli organizzatore della visita, ha dichiarato all’ANSA che “la cultura e la bellezza possono far ripartire una vita, permettono di tornare a desiderare”.
Parole che si rispecchiano nell’utilizzo della cultura stessa, non appannaggio di pochi o di chi può permetterselo, ma sostentamento dell’anima per tutti. La mostra visitata è quella dedicata al Perugino e ad Alberto Burri, nel centro di Perugia e promossa insieme all’assessore regionale Paola Agabiti.
Una trentina di senza fissa dimora, vittime di violenza, persone che chiedono l’elemosina, sono state accompagnate a visitare la mostra; tra di loro anche persone che chiedono l’elemosina in centro. Organizzarsi per entrare in uno dei luoghi culturali di Perugia ha interessato anche l’abbigliamento, chi infatti, ha partecipato, ha scelto il vestito più bello che aveva e chiesto consiglio su cosa indossare, segno di grande attenzione e rispetto che le persone hanno portato al luogo e alla cultura.
Ciò sdogana fortemente quegli stereotipi che vogliono i senza fissa dimora, i poveri, i mendicanti, lontani dal mondo culturale, dalla bellezza e dall’importanza che si dà a luoghi del genere. Tutti, infatti possono apprezzare e debbono godere delle meraviglie che il mondo, in particolare gli artisti, creano.
Questa che è stata una prima iniziativa culturale organizzata dalla Caritas, è solo un primo passo, affinché si possano organizzare altre iniziative legate alla cultura insieme all’assessora Agabiti che si è impegnata a seguire e promuovere l’iniziativa.
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