Le tate son tornate, viva le tate!

Volantino
immagine da web

Le tate son tornate, viva le tate, sembra dire Alessandra Panelli. Son tornate le tate a riempire le giornate dei propri pargoli. Non potendo effettivamente, farlo davvero, Alessandra Panelli, ha voluto far rivivere le tate della sua infanzia, in un testo che ne spiegasse, in forma divertente e riflessiva gli anni del passato della sua famiglia, accompagnate dalle diverse tate dei suoi ricordi.

Ecco allora emergere tra ricordi e scritti scenici, tre tate diverse, a cui vengono affidate tre bambine differenti, con altrettante famiglie, madri, padri, nonne: diverse nello stile familiare e sociale. Non due mondi che si incontrano e convivono, ma più mondi che si adattano a condividere non solo le affinità sociali, ma anche quelle umane.

In scena tre attrici: Barbara Porta, Costanza Castracane, Sofia Diaz, che impersonano, ognuna, tre personaggi: una tata, una bambina, una nonna. La nonna che incombe sulla vita della bambina e sul rapporto con la tata nello stesso modo in cui la sua presenza incombe sulla famiglia. Ecco allora la nonna svampita, o quella amante della cultura, passando per la nonna che è religiosissima e che vede i suoi diritti e doveri legati alla Chiesa e ai suoi rappresentanti.

In un susseguirsi di ricordi e scene che ne evidenziano le capacità mentali delle tate nel sopperire alle assenze dei genitori o alle mancanze delle nonne, si torna a ridere e riflettere con le tate, che vedono il mondo e il rapporto con i bambini in modo molto più veritiero dei familiari e che riescono a sminuire e proteggere dai duri conflitti generazionali che spesso popolano le famiglie.

Pazienti, generose, ricche di affetto e ironiche, le tate non si lasciano influenzare dalla loro posizione sociale e donano alle loro piccole bambine, gioie e momenti che serberanno per sempre nel proprio cuore e che saranno i ricordi fondamentali che scambieranno una volta divenute adulte.

Tre artiste bravissime e convincenti che portano in scena nove personaggi, tutti molto differenti tra loro, ma che trovano una convivenza naturale, perchè sono proprio le nostre differenze che uniscono e fanno crescere.

“Le tate” in scena al Teatro Due di Roma fino al 26 aprile 2015 da con Barbara Porta, Costanza Castracane, Sofia Diaz, diretti da Alessandra Panelli, la quale ha scritto anche il testo, mentre le videografie sono di Marco Schiavoni, i brani musicali di Poulenc, Scarlatti e Mozart, che accompagnano alcune delle scene dello spettacolo sono interpretati dal pianista Marcelle Meyer.

Gli articoli pubblicati sul Blog sono scritti dai Soci dell’Associazione in maniera volontaria e non retribuita. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright CulturSocialArt

Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

Leggi anche