Maurizia Grossi, giovane volto del panorama artistico
Nel panorama del mondo dello spettacolo, spesso in crisi, ma mai come in questo periodo, emergono grandi talenti, proprio perché, come mi ha confessato proprio un attore, in un momento di crisi, tra scegliere un lavoro che ti fa guadagnare, ma che è assente e seguire le proprie inclinazioni, si decide di dare importanza proprio a queste ultime.
Il mondo artistico, in questo caso, riesce a far emergere artisti bravi, che si dedicano con passione a questa professione e che scelgono di seguire corsi, scuole adeguati alle loro esigenze, ed ecco che si scoprono talenti e artisti che calcano le scene del teatro, del mondo della musica, e tanto altro ancora.
Chi vuole fare l’attore o l’attrice, non solo deve avere talento, ma deve anche impegnarsi in un percorso di studio che lo porti ad apprendere tecniche, modi che permettano loro di emergere tra i tanti.
Una di queste artiste è Maurizia Grossi, giovane attrice emersa dalla Bottega Teatrale di Firenze diretta da Vittorio Gassman. Non è il solo maestro che si annovera tra le file di quelli che hanno guidato i passi di Maurizia all’interno del mondo dello spettacolo e soprattutto nel grande circolo che è quello dell’attore. Infatti sono anche altri grandi personaggi che la guidano, e dai quali apprende metodi, come Giorgio Albertazzi, Peter Clough e Edmonda Aldini, che le aprono le porte del teatro.
L’amore del teatro, però, coincide, per Maurizia anche con quello per la danza e allora, ricomincia a studiare con tenacia con altri maestri: Lindsay Kemp.
Dopo il diploma eccola cominciare la sua carriera artistica, dove il teatro ha una parte fondamentale per il suo lavoro, come lo sono i registi che la dirigono sul palco: Il Poeta e la Cortigiana per la regia di Giorgio Albertazzi; La Bella Selvaggia regia Ugo Gregoretti; Le Troiane regia di Adriana Innocenti; Shakespeare Night Dream regia di O.Valente; Buonanotte Mamma e Little Stars di Alessandra Azimonti e Giuseppe Oppedisano, per la regia di Giuseppe Oppedisano, Goodnight Sweet Prince adattamento da Amleto di Tommaso Massimo Rotella, Teleny (da un romanzo attribuito a Oscar Wilde) per la regia di Nardoni, Divette regia di Jurij Ferrini. E poi il celebre La Gatta su tetto che scotta e La Rosa Tatuata con la regia di Francesco Tavassi; Verso la Mecca con la regia di Isa Barzizza e recentemente la versione integrale del Macbeth di Shakespeare con la regia di Giovanni Lombardo Radice. La scopre anche il piccolo schermo e allora eccola interpretare vari personaggi in serie televisive quali Un tè con Mussolini, Il Bello delle donne, RIS 5.
Il suo mito, che segue con passione sullo schermo è Marylin Streep, grande donna, grande attrice, bionda come lei, del resto. Ama anche la poesia prediligendo autori come John Keats e William Blake.
A lei, però, non manca il tempo di andare in giro per mercatini vintage, dove compra capi di vestiario vintage e passa il suo tempo con i gatti che adora. Le piacerebbe vivere nella grande metropoli che è New York. Nella grande mela, infatti, riesce ad essere libera e sé stessa, anche se per adesso si divide tra Roma e Genova.
Se volete seguire Maurizia Grossi, potete collegarvi al suo sito internet www.mauriziagrossi.com
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