Conosciamo i nostri giurati: Rocchina Ceglia
Rocchina Ceglia, in giuria a Parole del cuore tra i sentieri dell’anima
I giurati del Primo concorso internazionale dell’Associazione CulturSocialArt Parole del cuore tra i sentieri dell’anima che per il 2022 ha come tema Rinascita: Rocchina Ceglia.
Nome: Rocchina
Cognome: Ceglia
Professione: Giornalista, Ufficio stampa, Produttrice, Manager.
Hobbies: sono una brutta persona se dico che sono talmente disorganizzata da non trovare tempo per gli hobbies perché il lavoro mi porta via mooooolto tempo? Comunque trekking e scrittura sono le cose che riesco a fare a volte, ma mi devo impegnare molto per farlo.
Il primo libro che hai letto: “La storia di Pipino nato vecchio è morto bambino”. Capite che quando è uscito il film “Il curioso caso di Benjamin Button” a me era stato già spoilerato tutto decenni prima.
Il libro che ha segnato la tua crescita e perché: “La parte dell’altro” di Eric Emanuele Smith una sorta di Sliding Doors applicato alla vita di Hitler. Perché? Perché ho capito che le decisioni vanno ponderate se non lo si fa le conseguenze possono essere un macello.
Il libro che ha segnato alcune tue scelte di vita e perché: “Ma com’è che non sei fidanzata?” Lo so, vi aspettavate una risposta più intellettuale… Ma quando ho letto questo libro, che mi è stato regalato un po’ per provocazione, un po’ per prendermi in giro, mi sono ritrovata tantissimo nelle storie della protagonista. Ho riso tanto.
Scherzi a parte, da ogni libro prendo sempre qualche spunto per affrontare la vita. Ora sto leggendo “Lettere dalla Kirghisia” di Silvano Agosti. Molto interessante, lo consiglio.
La poesia che hai più detestato e perché: “A Silvia”, mi ha messo sempre tristezza.
La poesia che ti porti nel cuore: Ed è subito sera. Perché è corta e me la ricordo.
Hai mai scritto una poesia? (Se sì e ce l’hai ancora, ce la puoi dire?)
Il capitolo del mio primo libro si
Scrivere una poesia? Non oserei mai.
Poeta o scrittore di cui il mondo non potrebbe fare a meno: Ce ne sono tanti e non credo i lettori vogliano impiegare più del tempo di quello previsto per la lettura di questa intervista.
Leggere è importante perché: Perché si impara a non mettere limiti e confini.
Sogno nel cassetto: Scrivere una poesia.
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