Patto di Comunità, la politica secondo Sabrina Alfonsi
Un nuovo modo di fare politica, quella che non lascia indietro nessuno: Patto di Comunità
Come fare politica? Come vivere la propria vita al di fuori della politica? Cos’è il patto di comunità? Questo ed altro ancora, nella serata dedicata al libro “Patto di comunità” di Sabrina Alfonsi nel quale l’autrice spiega la sua visione di politica e umanità, che non si nasconde, ma scende in campo ogni giorno per migliorare il proprio territorio. Un lavoro di sinergia e di impegno sociale che coinvolge tutti gli “attori” presenti sul territorio perché nessuno può essere lasciato indietro, o, peggio, dimenticato.
Con questo spirito è stato presentato a Roma, presso la Borri Books della stazione Termini, il libro “Patto di Comunità” di Sabrina Alfonsi, a cura di Valeria Scafetta, Edizioni Ponte Sisto, Roma 2021. Accanto alla Alfonsi, Marta Leonori, Consigliera della Regione Lazio, che ha scritto la prefazione del libro, Eugenia Romanelli, Direttrice di Rewriters Magazine, Valeria Scafetta, giornalista e curatrice del libro, Valentina Martino Ghiglia e Raffaella Appìa, attrici che hanno letto alcuni passi del libro: la Ghiglia la parte istituzionale e la Appìa quella umana, regalando emozioni. A moderare la discussione la giornalista Marina de Ganthuz Cubbe.
Ed è bello vedere il piazzale antistante la stazione Termini di Roma, popolarsi di lettori, amici, giornalisti, che vengono a vedere la presentazione di un libro che parla di comunità, di unione, di lavoro, di donne. La Alfonsi, Presidente del I Municipio di Roma, emozionata per la grande partecipazione del pubblico, ha parlato del suo libro e in questo caso anche della sua vita privata. Prima di andare a sedersi al centro del piccolo palchetto, preparato per lei e le sue ospiti, si è fermata a chiacchierare con il pubblico formato da amici, conoscenti e semplici lettori, ha firmato qualche copia, ne ha dedicate altre. Poi, quando è arrivato il momento di cominciare, si e seduta accanto alle donne che ha voluto con sé per questa presentazione e le ha ringraziate una ad una, spiegandone la presenza e la motivazione per cui erano sedute quella sera lì accanto a lei.
Piccoli ma significativi momenti che precedono il racconto, dalla nascita alla elaborazione di un testo di 140 pagine, come richiesto dall’editore, che racconta del lavoro e della vita privata di una delle donne più attive sul territorio romano: Sabrina Alfonsi. Il suo piano di lavoro prevede un patto di Comunità con tutte le realtà del territorio, con chi ha a cuore la crescita dello stesso, come la risoluzione di problematiche che nascono e accrescono le differenze sociali, lavorative, umane, tra la popolazione dello stesso quartiere. Ci sono tanti personaggi che ruotano, posso ruotare o ruoteranno, in quest’ultimo caso lo si spera, attorno alla Presidente del Municipio I, ma anche tanti che, seguendo l’esempio, si ritrovano a caldeggiare un sistema politico che “non lasci indietro nessuno”, che si apra all’altro. Accoglienza tra vita da cittadina e donna impegnata, perché la storia e il lavoro svolto, all’interno delle pagine è sinergia tra donne, che non disdegna la presenza di nessuno.
Così, tra un racconto orale e uno letto dalle attrici, si torna a parlare di politica e altro, perché è importante capire, è importante avere coscienza delle proprie capacità, del proprio sentimento. Forse sono proprio queste motivazioni che attraggono un alto numero di lettrici e di opinionisti che non smettono di ascoltare, rapiti dalla narrazione, le parole di chi, seduto, accoglie e discute.
Niente intacca il loro narrarsi perché il tutto ruota attorno alla comunità, alla possibilità di esserci ed essere parte di chi ha a cuore il bene comune ampliamente rispettato e che si ritrova a contrastare chi si rapporta in chiave egoistica e solitaria. Una chiacchierata che vede il fulcro nella presenza di persone che sono state vicine, protagoniste o meno, della realizzazione di un piano, quello della comunità, pronto a sconvolgere i territori e le abitudini dei cittadini e votato verso progetti che vedono protagonista la condivisione, l’aiuto di più parti, per questo patto di comunità, che interagiscono e superando diffidenze e pregiudizi, diventa sempre più un punto di riferimento della politica odierna.
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