Persone naturali e strafottenti al Teatro Palladium di Roma

 

Teatro Palladium – Roma

dal 3 al 6 Maggio 2018

ANTEPRIMA NAZIONALE

 

Altra Scena

in collaborazione con Sycamore T Company

 

presenta

 

Persone naturali e strafottenti

 

di Giuseppe Patroni Griffi

 

con Marisa Laurito – Giovanni Anzaldo

Filippo Gili – Federico Lima Roque

 

Regia Giancarlo Nicoletti

 

Quarantacinque anni dopo lo “scandaloso” debutto, torna in scena, in un nuovo e originalissimo allestimento, Persone naturali e strafottenti, l’opera più controversa e fra quelle di maggiore successo di Giuseppe Patroni Griffi. Una tragicommedia cruda, poetica ed esilarante, fra situazioni grottesche, cinismi, ironia tagliente e surrealismo, in perfetto equilibrio fra Eduardo e Ruccello, e ancora attualissima nella sua geniale spudoratezza. In anteprima nazionale a Roma, dal 3 al 6 Maggio, al Teatro Palladium, in collaborazione con l’Università degli Studi Roma Tre.

Un cast unico, non convenzionale e proveniente dai mondi teatrali più variegati è il cuore pulsante di un’operazione destinata a far parlare di sé: Marisa Laurito accetta la sfida di dare voce e corpo al ruolo che fu di Pupella Maggio, segnando il suo ritorno alla grande drammaturgia d’autore e inaugurando una nuova stagione della sua lunga carriera; il Premio Ubu e rivelazione del cinema italiano Giovanni Anzaldo interpreta quel Fred che fu creato da un esordiente Gabriele Lavia e Filippo Gili presta la sua attorialità unica e la sua esperienza  di uomo di teatro a 360° al travestito Mariacallàs. Completa il cast Federico Lima Roque, attore italiano originario di Capo Verde, nel ruolo dello scrittore Byron.

Il lavoro è prodotto da Altra Scena in collaborazione con Sycamore T Company, per la regia di Giancarlo Nicoletti, regista e autore pluripremiato, fra le rivelazioni delle ultime stagioni.

 

SINOSSI – Quattro solitudini, un appartamento e una notte di Capodanno a Napoli. Donna Violante, la padrona, ex serva in un bordello, discute e litiga con Mariacallàs, un travestito, in bilico fra rassegnazione, ironia, squallore e cattiveria. E ancora, Fred e Byron che sono alla ricerca dell’ebbrezza di una notte: l’uno, uno studente omosessuale alla ricerca di una vita libera dalle paure, l’altro, uno scrittore nero che vorrebbe distruggere il mondo per vendicare le umiliazioni subite. Quattro persone naturali e strafottenti, che, per un gioco del destino, divideranno la loro solitudine con quella degli altri, mentre fuori la città saluta il nuovo anno, fra accese discussioni, recriminazioni, desideri repressi, liti e violenze sessuali.

 

NOTE DI REGIA – C’è, in questo testo del 1973 di Patroni Griffi, un sottobosco di attualità così tangibile e una poetica di fondo così lucida e disincantata, da farne a tutti gli effetti un testo ancora fortemente contemporaneo, e perciò di teatro necessario. Emarginazione, violenza, distanze socio-culturali, violenza sessuale e psicologica, la ricerca continua di un altro che non esiste: la straordinaria drammaturgia di Patroni Griffi è cruda e ironica, scandalosa e poetica, verbosa e visionaria. Ne viene fuori una tragicommedia dal sapore post-eduardiano e pre-ruccelliano, col respiro di un periodare socio – poetico, che fra cinismi, grettezze e turpiloqui ci restituisce uno squarcio di vita di una generazione senza futuro, un affresco animato da personaggi borderline che appaiono come noi vogliamo vederli: cinici, superficiali, amorali. In realtà si tratta di creature inquiete, sole che soffrono inconsapevolmente la loro condizione nella perenne ricerca di una possibile felicità. E la cercano dando libero sfogo alle pulsioni sessuali e alla loro mercificazione.

Da questo sudore di corpi costretti coattivamente alla ricerca della propria felicità o del proprio illusorio, riscatto, entro le mura di uno spazio vitale / non vitale, che ogni pagina del testo sprigiona chiaramente, l’intuizione di farne uno spettacolo concreto, dal gusto e sapore quasi cinematografico, che si serva della realtà per declinarla in astrazione, in un’esperienza di teatro diretto, e non filtrato dalla convenzionalità rappresentativa, con il fine ultimo di mettersi accanto all’autore, e non davanti, in un rapporto di dialettica e relazione. Per tradurre, declinandola nel contemporaneo, una drammaturgia così sofisticata e imponente, e troppo spesso sottovalutata.

 

PERSONE NATURALI E STRAFOTTENTI

di Giuseppe Patroni Griffi

 

con Marisa Laurito – Giovanni Anzaldo – Filippo Gili – Federico Lima Roque

 

FOTO Luana Belli GRAFICA Ruggero Pane per Overalls Adv VIDEO David Melani

UFFICIO STAMPA Rocchina Ceglia TRAILER Lorenzo Testa

DIRETTORE DI PRODUZIONE Diego Rifici ORGANIZZAZIONE Cinzia Storari

DISEGNO LUCI Daniele Manenti AIUTO REGIA Alessandro Solombrino – Giuditta Vasile

DISTRIBUZIONE E PROMOZIONE Altra Scena

Una produzione Altra Scena in collaborazione con Sycamore T Company

 

REGIA Giancarlo Nicoletti

 

Teatro Palladium – Piazza B. Romano, 8 – Roma teatropalladium.uniroma3.it

dal 3 al 6 Maggio 2018 dal Giovedì al Sabato h 21 / Domenica h 18

Info & Prenotazioni 0657332768 / 327 2463456 / 391 1835890

Biglietti: Intero 15.00 + prevendita; Ridotto 10.00 + prevendita

Acquisto online su www.liveticket.it/teatropalladium

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Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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