Roma Fringe Festival 2017 terza settimana

ROMA FRINGE FESTIVAL 2017
VI Edizione

PROGRAMMA

26 agosto – 17 settembre
Villa Mercede, Via Tiburtina 113 – 115. Dalle 19.30 a mezzanotte

TERZA SETTIMANA: 10 SETTEMBRE – 15 SETTEMBRE

 

La Rivoluzione delle Sedie
di Massimiliano Aceti
regia di Matteo Nicoletta, Barbara Alesse 
Commedia
Palco B: 21.00 domenica 10 settembre, Palco C: 21.00 lunedì 11 settembre, Palco B: 21.00 martedì 12 settembre

Come ci si comporta con un paraplegico arrogante e prepotente?
Siamo in un ufficio del supermercato Eurospin.
Luca (Massimiliano Aceti) è il capo del personale della divisione romana, inflessibile e autoritario.Un cassiere, Matteo (Matteo Nicoletta), entra nel suo ufficio e avanza richieste bizzarre. Luca, stranamente, non lo caccia via. Perché Matteo è seduto su una sedia a rotelle.Ma l’arroganza del disabile è così provocatoria che Luca è costretto a reagire. Da questo primo incontro, che terminerà con il sollevamento di Luca dalla carica di capo del personale e retrocessione a semplice cassiere, inizia tra i due una lotta di potere all’interno del supermercato Eurospin. Ad ossevarli fra gli scaffali, come fosse un arbitro delle loro battaglie, c’è un giovane magazziniere di colore (Federico Lima) che verrà “usato” dai due come ago della bilancia: l’uomo di colore è l’alleato perfetto per conquistare il potere. “La rivoluzione delle sedie” attraverso un turbine di ritmo e divertimento, svela l’ipocrisia del senso di colpa dei normodotati nei confronti dei disabili e verso chi vediamo diverso da noi.

 

Mi Chiamo Rachel Corrie
Siciliateatro
di Alan Rickman
regia di Antonio Ligas 
Teatro Civile / Storia Vera
Palco C: 19.30 domenica 10 settembre, 22.30 lunedì 11 settembre, Palco C 19.30 martedì 12 settembre

Mi Chiamo Rachel Corrie” è il titolo di un testo teatrale curato da Alan Rickman tratto dai diari di Rachel Corrie. Rachel è una ragazza americana, di Olympia, Washington, che nel 2003 decise di unirsi all’ISM: International Solidarity Movement, movimento palestinese impegnato a resistere all’occupazione israeliana usando i metodi e i principi dell’azione-diretta non violenta.
Poco tempo dopo il suo arrivo a Gaza, Rachel venne brutalmente uccisa da un bulldozer israeliano mentre cercava di difendere la casa di una famiglia palestinese usando il suo corpo come uno scudo umano.
La sua vita venne stroncata a soli 23 anni. Sul palcoscenico per raccontare la sua storia: perché il conflitto israelo-palestinese è ancora di grande attualità,
perché quel muro che lei aveva iniziato a veder costruire oggi si staglia alto e deciso per 730 km a rappresentare sempre piu’ l’impossibilità del dialogo tra due popolazioni, perché ancora c’è bisogno di persone come lei, che abbiano il coraggio di toccare con mano la realtà, accompagnati dalla paura e dalla solitudine, ma presenti dove ce n’è bisogno, ognuno col suo modo.

 

Questa è casa mia
Compagnia Sasiski! (Roma)
di Alessandro Blasioli
regia di Alessandro Blasioli 
Teatro Civile
Palco B: 19.30 domenica 10 settembre, Palco A: 21.00 lunedì 11 settembre, Palco B: 19.30 martedì 12 settembre

Questa è casa mia  è il racconto della sventurata storia vissuta da una famiglia aquilana, i Solfanelli, in seguito al terremoto che ha sconvolto l’Abruzzo il 6 Aprile 2009; è la storia di un’amicizia, quella tra Paolo, figlio unico della famiglia Solfanelli, e il suo inseparabile compagno Marco, travolta anch’essa dalla potenza della natura e dall’iniquità dell’uomo.
Il monologo, di carattere civile, è il naturale prosieguo del corto teatrale “A Vostra completa disposizione!”, vincitore di diversi premi e riconoscimenti; mediante la tecnica del Teatro di Narrazione e l’utilizzo di una sola sedia, sono raccontati i momenti successivi al sisma e le scelte dello Stato per farvi fronte attraverso gli occhi del giovane Paolo: gli hotel della costa, le tendopoli ed il progetto C.A.S.E., il Movimento delle Carriole, le New Town.
Un punto di vista nuovo che avvicina il pubblico alla realtà aquilana, la quale porta ancor oggi i segni dell’inefficienza della macchina statale, dell’interessamento attivo della criminalità organizzata e di quello passivo dei Mass Media. Una storia per riflettere e per non sbagliare più, in uno dei Paesi Europei a più alto rischio sismico.

Da Otello
Scritto ed interpretato da: Lorenzo Caldarozzi, Alberto Fumagalli, Federico Gatti, Alice Hardouin Bertini, Francesco Massaro, Silvia Parasiliti Collazzo  
Commedia / Classico
Palco C: 21.00 domenica 10 settembre, Palco B: 21.00 lunedì 11 settembre, Palco C: 21.00 martedì 12 settembre

Otello è il proprietario di una trattoria, con lui c’è Desdemona, la sua incantevole compagna. C’è Cassio, il primo chef. Roderigo, il lavapiatti. Emilia, la cameriera e suo marito Iago, l’aiuto cuoco con ambizioni di potere. Tra soffritti, polpette e mollichine di pane, si cucinerà una storia di sospetti, invidie e gelosie. Una saporita rivisitazione dell’Otello shakespeariano, genuina e senza olio di palma.      

 

Giorgio
Garofoli/Nexus (Roma) Nexus
Teatro di parola, performance e installazione
Palco A: 21.00 domenica 10 settembre, Palco B: 19.30 lunedì 11 settembre, Palco A: 21.00 martedì 12 settembre

Terni, fine del millennio. Giuseppe ci racconta il suo rapporto col padre. In bilico fra epopea e ricerca d’archivio, riesamina un’infanzia fatta di sale giochi e battute di caccia, Roger Rabbit e film di Schwarzenegger. Poi l’adolescenza e il declino della Terni post-industriale che puntava tutto sul cinema e il volo. E infine la crisi, reale e simbolica, personale e collettiva, di una generazione divenuta adulta negli anni duemila. Giorgio è uno spettacolo fatto di teatro di parola, performance e installazione.

 

Barocco Shocking Street
Mestieri Misti (Pesaro)
di Clio Gaudenzi, Francesca Montanari
Commedia
Palco A: 22.30 domenica 10 settembre, Palco A: 19.30 lunedì 11 settembre, Palco A: 22.30 martedì 12 settembre

Barocco Shocking Street è un luogo popolato da un’umanità bruciacchiata, fatta di anime un po’ arrugginite, belle e brutte, buone e cattive, così complesse, a volte perverse ma semplicemente alla ricerca di una mano sulla spalla che sia lì a testimoniare una vicinanza. Un girotondo di sketch di ordinario delirio compongono un variegato affresco di scene di vita realmente accadute e che continuano ad accadere. Vi preghiamo di non giudicare, ma di tentare di vedere, al di là dello squallore, la poesia della miseria umana.

 

Il tempo è fermo 
Roma 
di Pierpaolo Buzza e Dario Folchi 
regia di Pierpaolo Buzza 
Dramma Romantico Onirico
PALCO A: 19.30 domenica 10 settembre, 22.30 lunedì 11 settembre, 19.30 martedì 12 settembre

Elisa e Leonardo si sono lasciati due anni fa, e molte cose fra loro sono rimaste in sospeso. Lo spettacolo inizia nel momento in cui lei torna a trovarlo, con una visita a sorpresa, nella casa in cui avevano abitato insieme. Piano piano l’incredulità lascia il posto a quello che ha covato sotto la cenere in quegli anni: la rabbia, il dolore, ma anche la felicità di rivedersi e un in fondo a tutto un amore smisurato. La storia è portata avanti dai due colpi di scena che portano la storia su un piano sempre più sospeso dal mondo, e da un finale a sorpresa. “Il tempo è fermo” è un dramma romantico costituito da un atto unico e due attori, per la durata complessiva di 50 minuti.

 

S.in 5

Teatro Magro (Mantova)
di Flavio Cortellazzi
regia di Flavio Cortellazzi 
Performance art
Palco A: 22.30 mercoledì 13 settembre, 19.30 giovedì 14 settembre, 22.30 venerdì 15 settembre

Quattro opere di Shakespeare in 20 minuti. Quattro secoli di William Shakespeare. Quattrocento anni di cultura influenzata dal genio inglese. Teatro Magro gli rende omaggio focalizzando la sua attenzione su quattro tragedie principali dell’autore ed è così che Romeo e Giulietta, Otello, Macbeth e Amleto vengono sintetizzati in cinque minuti ciascuna, cristallizzate in uno schema narrativo quanto mai riconoscibile. Personaggi immortali vengono fatti rivivere attraverso lo stile minimale delle maschere di Teatro Magro. Un meccanismo insolito, dall’ironia sottile, per ripercorrere le nervature di intrecci narrativi scolpiti nell’immaginario collettivo.

 

Opera Panica
DoveComeQuando Compagnia Teatrale (Roma)
di Pietro Dattola
Commedia surreale
Palco B: 21.00 mercoledì 13 settembre, Palco C: 21.00 giovedì 14 settembre, Palco B: 21.00 venerdì 15 settembre

Tre generali si contendono un soldato, una donna insegue le richieste del suo uomo, una certa storia non va raccontata, voglio il tuo posto!, ci sono rose che colpiscono dritto al cuore, un coltello andrebbe sostituito da un bisturi, Mago maltratta l’Assistente, due ottimisti si fanno la guerra, la genesi e l’apocalisse in tre tragici minuti. 

“Una risata amara, una riflessione tragica da situazioni e quadri altamente surreali” – Dramma.it. “Si raccontano l’uomo e le sue relazioni, i suoi tormenti, le insoddisfazioni e le insane passioni” – Informasicilia.it. “Tocca con ironia tragi-comica i temi più significativi della vita dell’uomo” -Saltinaria.it
“Situazioni paradossali e divertenti incantano lo spettatore” – Visionedioggi.it
“Il culmine di un teatro che coniuga l’incanto magico della scrittura e le immagini surrealiste” – Multiversi.info

 

SISTER(s) – miraggio su strada qualunque
exvUoto teatro (Vicenza)
di Andrea Dellai
regia di Tommaso Franchin
Commedia
Palco C: 19.30 mercoledì 13 settembre, 22.30 giovedì 14 settembre, 19.30 venerdì 15 settembre

Una zona remota. Una civiltà in stato confusionario e razzista. Bruno lavora alla stazione di benzina di famiglia insieme ad Allison, sua sorella. Che succede se una notte Bruno apre il frigo e ci trova dentro la Madonna, un po’ alticcia per di più, che gli intima di farsi suora? Bruno le crederebbe? E Allison? SISTER(s) è un inno alla libertà individuale. È un inno ai legami che ci uniscono e che non oppongono domande. È una storia. Stop. Le cose accadono, punto e basta … chi non si adatta è perduto. E ci piace che sia così.

S Y R I U S
Rosebuds (Dublino)
di Karen Killeen e Romana Testasecca
regia di Karen Killeen 
Performance art 
Palco A: 21.00 mercoledì 13 settembre, Palco B 19.30 giovedì 14 settembre, Palco A: 21.00 venerdì 15 settembre

S Y R I U S è la storia di Rasha, una giovane donna siriana costretta a lasciare il proprio paese per trovare rifugio in Europa. La vicenda viene narrata tutta attraverso il movimento e una colonna sonora che segue ogni fase del viaggio. Aspettando una chiamata Matteo Cirillo Roma Matteo Cirillo Matteo Cirillo monologo “Aspettando una chiamata” monologo brillante e ironico sull’attesa del “lavoro della vita” delle giovani generazioni, uno spettacolo scritto e interpretato da Matteo Cirillo. “La Repubblica garantisce a tutti i cittadini il diritto al lavoro”: sulla base dell’articolo 4 della Costituzione Italiana, un ragazzo aspetta fiducioso una chiamata che faccia valere questo suo diritto. “Il vero lavoro è saper attendere” dice più volte il ragazzo che nel frattempo si allena a possibili vite future:con le loro speranze, i loro sogni e le loro paure. Un giovane come tanti che con fiducia attende, ma da quanto tempo aspetta e per quanto tempo ancora dovrà aspettare sono domande che non hanno una risposta. Da bambini sognavamo di fare l’astronauta, il calciatore o il medico; ora il nostro sogno si è trasformato in un “magari mi chiamano a lavorare al call – center”; quelli più “fortunati” vengono chiamati, altri rimangono in attesa. Nell’attesa spesso si è da soli, nella solitudine o ritrovi te stesso oppure ti perdi; nell’attesa i pensieri prendono vita, nell’attesa la speranza è l’ultima a morire. Ma se muore la speranza cosa resta?

H
La Crisalyde (Roma)
di Vania Castelfranchi, Matteo Paino e Claudia Marsico
regia di Vania Castelfranchi 
Monologo
Palco A: 19.30 mercoledì 13 settembre, Palco A: 22.30 giovedì 14 settembre, Palco A: 19.30 venerdì 15 settembre

Un famoso primario dalla florida carriera ospedaliera il cui vero nome non verrà mai pronunciato, all’improvviso viene declassato ad archivista. Spezzata la sua identità vengono alla luce le sue frustrazioni, dalle quali riesce a trovare un apparente sollievo costruendosi un amico fantoccio. Chi o cosa sta tenendo in mano le redini della sua vita ora? 

The Conductor
LA COMPAGNIE DES DIVINS ANIMAUX (United Kingdom)
di Mark Wallington and Jared McNeill
regia di Jared McNeill
Dramma
Palco C: 22.30 mercoledì 13 settembre, Palco C: 19.30 giovedì 14 settembre, Palco C: 22.30 venerdì 15 settembre

Nel 1941 la città di Leningrado viene messa sotto assedio. Durante i bombardamenti, un compositore lavora al completamento della sua sinfonia per la gente. La vera storia del suono che sollevò l intera città, e di come l’ arte ispirò le persone a rinnovare la fede nella loro dignità e nella propria forza.

GOOSE
La Cavalcade En Scène Neuchâtel (Svizzera)
regia di Ladislaja Pietrangeli
Commedia – Estratto di spettacolo per tutte le età.
Palco C: 21.00 mercoledì 13 settembre, Palco B: 21.00 giovedì 14 settembre, Palco C: 21.00 venerdì 15 settembre

Protagoniste di Goose, maschere larvali da noi costruite, inserite in una gimcana tragicomica tra gli enigmi della vita: miseria o miracolo? Questo è il quesito di fondo su cui si intende sviluppare le vicissitudini bizzarre ed i dubbi quotidiani dei nostri personaggi colti “in preda alla vita”. Quando c’è un dio burlone che gioca a dadi con l’universo, l’uomo gioca a dadi con la propria vita come fosse un gioco dell’oca. Goose ha come obiettivo tematico quello di affrontare questioni critiche in cui l’uomo rimane intrappolato o incerto lungo il percorso della vita. Un presentatore senza testa, un bambino, una donna, un uomo. Uno sguardo assurdo e a tratti toccante sull’inquieto umano vivere.

 

A Sciuquè
Malmand Teatro/i Nuovi Scalzi (Barletta)
di Ivano Picciallo
Dramma
Palco B: 19.30 mercoledì 13 settembre, Palco A: 21.00 giovedì 14 settembre, Palco A: 21.00 venerdì 15 settembre

Il luogo dove vive l’azione scenica è uno spazio vuoto, colorato da una sparuta presenza di abiti sul fondo. Luci e ombre guidano lo spettatore a prender parte al viaggio inconsapevole di Nicola, alla ricerca di una risposta all’ormai ossessiva domanda, che forse gli ha cambiato la vita: cos’è il gioco? Si delineano momenti apparentemente normali ma di fatto cruciali. L’Infanzia. Nicola, Giacinto, Ciccio, Peppe  e Lucia, cinque amici, un unico intento: giocare.
La Dipendenza. Perché Nicola è caduto nella tentazione del gioco? Un mondo malato, parallelo, fatto di menzogne che un giocatore d’azzardo è costretto a crearsi. Normale corso della patologia. 
Un tempo reale, presente, dove si abbandona il ricordo per vivere questa triste verità. Il Gioco nel suo contrasto di senso. Giocando Nicola  è cresciuto e giocando è finito.Perché questo non è un gioco.

I Roma Fringe Festival è curato da Fringe Italia e si svolge con la collaborazione artistica di Teatro Trastevere, Teatro Studio Uno, Teatro Brancaccino, Teatro Porta Portese, Teatro Le Sedie, i festival Inventaria, Do It e Artenova Festival.

L’arena cinematografica estiva è in a cura di Arene di Roma.

Appuntamento con il Roma Fringe Festival dal 26 agosto al 17 settembre a Villa Mercede, Via Tiburtina 113 – 115 (Zona San Lorenzo). Ingr. gratuito, spettacoli 6 euro.

Media Partner: Periodico Italiano Magazine, Gufetto, Saltinaria, Media e Sipario, Persinsala, Recensito, Paper Street, La Platea, Roma Tre Radio – Radio ufficiale dell’Università degli Studi di Roma Tre”.

Per info, prevendite e programma: www.romafringefestival.it

Gli articoli pubblicati sul Blog sono scritti dai Soci dell’Associazione in maniera volontaria e non retribuita. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright CulturSocialArt

Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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