Il commissario Mordani in scena la teatro Elettra

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Un giallo al Teatro Elettra di Roma, firmato da Stefano Terrabuoni, diretto da Massimiliano Milesi e interpretato dalla Compagnia Teatro da Viaggio. Una sfida, viste le difficoltà di portare un genere così televisivamente diverso, sul palco di un teatro, dove le parole sono più necessarie delle azioni cinematografiche.

Una sfida che sembra vinta grazie alla penna di Terrabuoni e alla direzione di Milesi, che ha creato uno spettacolo interessante, dirigendo gli attori in un giallo dai risvolti intensi e da una storia che attrae lo spettatore, desideroso di venire a capo del mistero.

Il commissario Mordani si muove tra le vie di Roma, insieme al suo vice Turrito e il loro misterioso rompicapo è quello di un omicidio dai risvolti loschi e intriganti, un omicidio in una lavanderia. Riusciranno a risolvere il mistero? Le indagini li porteranno sulla pista giusta oppure il magistrato, che vuole chiudere subito le indagini, avrà la meglio sui sospetti di Mordani?

Ma il commissario non ha peli sulla lingua ed è deciso a indagare con attenzione insieme ai suoi collaboratori, perchè: “Bisogna essere precisi e inoppugnabili”, sempre, per risolvere un caso intrigato come quello.

Il racconto è un misto di divertimento, intrigo, suspense, in un commissariato di Roma, dove il commissario è torinese, ma tifa Roma, il suo vice Turrito è romano, ma tifa Juventus, dove ci sono anche agenti che provengono da altre parti d’Italia, come la Sicilia. Un insieme di caratteristiche che danno allo spettacolo quel tocco divertente. E poi le storie, in tutto quattro, che si intersecano tutte all’interno del commissariato, dando vita alla commedia, a tratti tragica, a causa dei casi, o divertente.

Gli sketch  della storia sono intervallati dall’utilizzo di brani musicali, che permettono agli attori di passare da un quadro all’altro, mentre la scenografia si presta alla raffigurazione di un ufficio del commissariato, come del luogo esterno dove i protagonisti si muovono raccontando le proprie storie. Le luci giocano con i personaggi e con la scena, aiutando a condividere il tutto e trasformandolo a piacimento. I costumi sono di Antonietta Corrado.

In scena Carla Aversa, Manuela Arcidiacono, Matteo Cianci, Alberto Albertino, Paola Bardellini e Fabrizio Mischitelli, diretti da Massimiliano Milesi. Un team di attori che ha interiorizzato i personaggi portando in scena un lavoro ben  costruito. Nei panni del commissario, che tra l’altro gli calzano a pennello, Alberto Albertino, serio, incorruttibile, deciso. Carla Aversa in quelli del magistrato che cerca in tutti i modi di sistemare la faccenda velocemente, decisa, risoluta e intensa. Fabrizio Mischitelli si conferma un attore con buone doti, interpretando il giovane che ha accoltellato l’amico, reo confesso. Matteo Cianci è un ottimo romano, vice di Mordani e a capo dell’ufficio in assenza del commissario. Intensa è anche l’interpretazione di Paola Bardellini, nel poliziotto siciliano, un piccolo cameo per una brava caratterista, ma brava anche nel suo secondo personaggio. E per finire, ma non perché meno brava, i complimenti vanno fatti anche a Manuela Arcidiacono, attenta e precisa.

Un cast tutto da vedere, che resterà in scena fino al 27 novembre al Teatro Elettra, per un giallo senza fine.

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Sissi Corrado

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