Il 25 novembre la prima edizione di Voci dal Silenzio
Cristiano D’Alterio ci racconta la sua iniziativa a sostegno delle donne
Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, presso il Teatro Petrolini di Roma, si terrà la prima edizione di Voci dal Silenzio, ideata da Cristiano D’Alterio, attore, formatore e molto sensibile a questo tema. Insieme a lui si muoveranno una serie di amici, che hanno deciso di sostenere questa iniziativa.
Ad organizzarla l’associazione culturale Senz’arte né parte di cui Cristiano fa parte. Un modo per affrontare il tema della violenza, parlarne insieme, che si aggiunge agli eventi della giornata molto sentita non solo dalle donne e che vuole dar voce alle storie di chi ha vissuto la tragedia della violenza e che ha trovato il coraggio di rinascere. Ne ho parlato insieme a Cristiano, ringraziandolo anche perché CulturSocialArt sostiene molto volentieri questa iniziativa, come media partner.
Cristiano sei l’ideatore dell’evento Voci dal Silenzio. Cosa ti ha spinto ad organizzarlo?
Ciao. Perché quando si parla di violenza, si parla di violenza fisica, verbale, emotiva, piscologica, si parla delle tracce che ognuna di queste cose lascia nella vita di chi le subisce e solo l’arte ha la straordinaria capacità di mettere in luce le tante sfumature di un tema così delicato e complesso.
L’evento è organizzato dall’Associazione Senz’arte né parte, di cosa si occupa?
L’associazione nasce per dare spazio a tutti gli artisti che tentano di mettersi in luce nel proprio lavoro.
Si occupa di comunicazione in generale, dalla letteratura, alla musica, passando appunto per il sociale, strizzando maggiormente l’occhio all’ambito artistico perché, come ho detto prima, ritengo che il pretesto artistico offra tanti spunti per poter comunicare direttamente all’anima delle persone … perché è l’anima delle persone che va educata, non la testa. O almeno questo è il mio pensiero.
Parliamo dell’evento che vede la collaborazione di Cinzia Giorgio. Nella serata del 25 novembre, otto opere verranno rappresentate sul palco. Una condivisione, non direi gara, anche se alla fine verrà decretato il migliore. Cosa dovrà trasparire dalle opere?
Intanto colgo l’occasione per ringraziare Cinzia Giorgio per la disponibilità con cui ha aderito a questa iniziativa, perché dal primo contatto si è resa operativa con la passione ed il garbo che la contraddistinguono. E hai detto bene, non si parla di una gara ma semplicemente di esprimere un parere su ciò che si vedrà, anche perché per ogni artista è prezioso avere un riscontro.
Dalle opere mi aspetto che vengano fuori tutti quei sottotesti, quelle riflessioni che spesso da soli non sappiamo mettere a fuoco e mi aspetto anche di capire dove, nella vastità delle dinamiche che riguardano questo tema, le persone sentono la necessità di mettere una sottolineatura.
Ci sarà anche una giuria di esperti, presieduta da Daniela Fazzolari, a loro un arduo compito!
E qui colgo l’occasione per ringraziare anche Daniela Fazzolari perché anche lei mi ha detto si senza neanche darmi il tempo di finire la frase, si è gettata in questa iniziativa con il suo impeto e la sua vulcanicità.
E chiedo scusa ma rubo ancora qualche riga alla vera risposta, perché so che queste parole sembrano le classiche sviolinate diplomatiche tra colleghi ma credetemi, non è affatto così anzi, Daniela non la sentivo da mesi, l’ho chiamata, mi ha detto si e ciaone, stop, senza convenevoli.
Per questo ci tengo a ringraziarla pubblicamente, perché privatamente non faccio mai a tempo.
E finalmente, per risponderti, io mi auguro che il compito sarà arduo, perché dev’essere all’altezza della tematica.
Si può partecipare con uno spettacolo teatrale o un’opera audiovisiva. Dove troviamo tutte le informazioni?
Basta andare sulla pagina Facebook dell’associazione, ossia Senz’arte né parte, lì c’è la locandina della rassegna, con un link che rimanda al bando ed alle relative informazioni. (Qui il link)
Cosa pensi del mondo femminile? Cosa credi che la società debba fare per migliorare le condizioni delle donne nel mondo?
Le definiscono “l’altra metà del cielo” ed è sicuramente la metà più bella e su questo non c’è discussione, qualunque uomo non riconosca questo dato oggettivo, è un invidioso!
Faccio una domanda… per giocare… è più bello il Sole o la Luna?
A mio modo di vedere, il Sole fa il figo perché ti asciuga i panni, ti abbronza, ti rende piacevole una scampagnata ma quando pensi alle cose belle, tipo ad un bacio, lo pensi sotto alla Luna… o no?
E quello che bisognerebbe fare… eh… mi verrebbe da dire essere rispettosi e riconoscenti verso chi ci ha accompagnato alla vita per circa 9 mesi… ma boh, evidentemente non è questa la risposta giusta.
Quanto è importante mantenere alta l’attenzione?
Molto ma nei modi e nei contesti giusti. Secondo me non è opportuno combattere il maschilismo a suon di femminismo (questa andrebbe spiegata ma vabbè… chi si è sentito offeso, mi contatti ore pasti).
Chi, fra i tanti interlocutori, secondo te, potrebbe avere maggiori possibilità di ascolto?
Chiunque possa essere di buon esempio ma in modo reale, non mediatico… i media sono la vetrina di ciò che accade, sta a noi far accadere cose belle affinché vengano messe in vetrina e siano di esempio per chi le vede.
Cosa ti auguri per le donne?
Di incontrarmi ahahhah, scherzo… mi auguro che non ci sia più bisogno del 25 Novembre.
Grazie per essere stato con noi!
Aspetta… devo cogliere l’occasione per ringraziare anche un’altra persona, per l’entusiasmo e l’efficienza con cui ha aderito a questo progetto… grazie, Sissi Corrado.
Ma grazie a te e ci vediamo il 25 novembre tutti al Teatro Petrolini!