“Il caso Braibanti” allo Spazio 18b
Spazio 18b
dal 9 al 19 novembre
IL CASO BRAIBANTI
di Massimiliano Palmese
con Fabio Bussotti e Mauro Conte
musiche composte ed eseguite dal vivo da Mauro Verrone
regia Giuseppe Marini
produzione Diaghilev
Lo spettacolo è nato all’interno della rassegna del Garofano Verde – scenari di teatro omosessuale, ideata e diretta da Rodolfo di Giammarco.
Sul palco dello Spazio 18b, dopo le repliche a Bari al teatro La Vallisa, approda dal 9 al 19 novembre IL CASO BRAIBANTI, il testo di Massimiliano Palmese diretto da Giuseppe Marini.
In occasione del Cinquantenario del Sessantotto, ritorna in scena Il caso Braibanti, testo di Massimiliano Palmese diretto da Giuseppe Marini, che rievoca uno dei più clamorosi casi giudiziari della storia italiana del Novecento, il processo per plagio ad Aldo Braibanti (1922-2014), ex-partigiano torturato dai nazifascisti, artista, filosofo e naturalista.
Il testo dello spettacolo viene per l’occasione pubblicato nella collana Teatri di Carta dell’editore Caracò di Bologna.
Nel giugno 1968, mentre nel mondo infiammava la Contestazione e giovani e intellettuali chiedevano più libertà e più diritti, in Italia si apriva un processo-farsa ad Aldo Braibanti “per aver assoggettato fisicamente e psichicamente” il ventunenne Giovanni Sanfratello. In realtà il ragazzo, in fuga da una famiglia autoritaria e bigotta, una volta raggiunta la maggiore età si era deciso a seguire le proprie inclinazioni ed era andato a vivere a Roma con Braibanti. Non accettando l’omosessualità del figlio, il padre affidò Giovanni agli psichiatri con la speranza di guarirlo dalla “seduzione” che avrebbe subito, e denunciò l’artista-filosofo con l’accusa di plagio, un reato considerato già allora “un rudere giuridico”, e in seguito giudicato incostituzionale.
Molti intellettuali denunciarono lo scandalo di un processo montato ad arte dalla destra più reazionaria del Paese in combutta con esponenti del clero e della “psichiatria di regime”. Dalle colonne dei giornali in favore di Braibanti intervennero Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Alberto Moravia, Umberto Eco, Marco Pannella, Cesare Musatti, Dacia Maraini. Tutti i loro appelli caddero nel vuoto.
Con un testo tutto costruito su documenti d’archivio, lettere e arringhe, si ripercorrono tutte le fasi del processo, “un oratorio civile” scandito nella regia di Giuseppe Marini da incursioni di un sax live.
Nei panni dei due protagonisti, Fabio Bussotti e Mauro Conte che sono sempre in scena con il musicista Mauro Verrone e, sempre secondo il disegno registico, recitano anche la parte degli avvocati, dei preti, dei genitori, caratterizzandoli nelle rispettive inflessioni dialettali. Ne fuoriesce uno spaccato di Italia provnciale, clericale e omofoba.
“Poco o niente c’è nel testo teatrale – scrive Palmese – che non provenga direttamente dagli atti del processo, o da articoli di giornale con interviste ai protagonisti o commenti che intellettuali e artisti hanno riservato alla discussa sentenza. Le lettere di Braibanti alla madre sono originali, e la poesia finale è dell’autore”. Il testo trova il giusto tono “nell’equilibrio tra satira di costume e dramma psicologico, per tenere insieme le parole degli avvocati, così violente, alle loro tesi, così ridicole. A tratti divertenti sono gli interrogatori e le arringhe, mentre sono agghiaccianti le dichiarazioni omofobiche dei cosiddetti “periti”. Per non parlare delle cartelle cliniche firmate dagli “specialisti in malattie nervose” delle cliniche dove fu rinchiuso il giovane Giovanni Sanfratello”. E conclude che “se oggi il nostro Paese è sempre in coda nell’aggiornarsi in tema di diritti civili, e a distanza di oltre quattro decenni ancora si oppone all’adozione per le coppie omosessuali o a una legge contro l’omofobia, vuol dire che Il caso Braibanti non è pagina del passato ma storia presente, che può e deve, ancora, farci sussultare”.
Spazio 18b
Via Rosa Raimondi Garibaldi, 18b
00145 Roma (zona Garbatella)
www.spazio18b.com
ore 21-domenica ore 18
PREZZI BIGLIETTI
intero €15, ridotto €12, tessera semestrale €3
Contatti
tel 06-92594210 | mail biglietteria@spazio18b.com
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