Il contest EDM Factory: Re

Cinque domande ai giovani autori: Arina Sazontova

Re, regia di Arina Sazontova, con Lucrezia Calzoni, Andrea Impagnatiello, Yary Vischio, Arianna Zarri, regia Trailer Lucrezia Calzoni.

Come l’hai affrontata registicamente? Ed emotivamente?

Volevo portare gli spettacoli fuori dalla realtà che già ci circonda tutti i giorni. Sono ispirata dal teatro grottesco e questo ha segnato tanto le mie scelte registiche.

Emotivamente era uno studio psicologico affascinante perché volevo capire e cercare di comprendere i motivi delle azioni orribili di Riccardo, che gli passava per la testa? Come vedeva le altre persone? O le usava come i pedoni sulla sua scacchiera?

Il tuo lavoro cosa ha messo in evidenza della storia? E che genere hai preferito affrontare?

Ho messo in luce l’ossessione di Riccardo e le conseguenze del suo desiderio forte di diventare il Re.

Per la scelta degli attori, tutti tuoi colleghi di corso, quali sono stati i tuoi criteri?

A parte per la loro dote di recitazione, per me era molto importante avere una squadra solida, della gente creativa, che potesse non solo seguire le mie direttive, ma portare le proprie idee sul campo, esprimere proposte sui personaggi che interpretano. E secondo me siamo riusciti a creare questa connessione tra noi e ognuno del cast ha portato qualcosa di suo dentro il corto teatrale.

Dicevamo Shakespeare, un maestro del teatro, un drammaturgo che ha saputo esplorare tutti gli stati d’animo dell’uomo e della donna. Cosa pensi di lui?

Già partendo dalla sua personalità è un grande mistero, se aggiungiamo anche che dopo tutto questo tempo le sue opere vengono portate in scena in tutto il mondo, lette e rilette nei vari contesti e riadattate anche per i tempi moderni… e la cosa bella è che funziona sempre!

William Shakespeare è ancora il mio Everest da tanti punti di vista, perciò posso solo ammirare questa grande persona e continuare a scoprirla tramite le sue opere.

Se un giorno avessi la possibilità, quale personaggio shakespeariano vorresti interpretare o quale suo dramma o commedia dirigere?

Dal punto di vista di recitazione sono molto attratta dai personaggi dei cosiddetti buffoni e spiriti come Ariel e Puck.

Dal punto di vista della regia invece c’è un’opera che ho nel cuore, è “Sogno di una notte di mezza estate”. Ha tre linee parallele che si intrecciano, poi è pieno d’amore, di magia, di realtà. È molto affascinante.

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Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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