InCorti da Artemia: Compagnia La Bottega dei Rebardò

Sarà in scena il 15 aprile per il Festival InCorti da Artemia

Conosciamo le quindici compagnie che hanno superato la selezione per partecipare al festival InCorti da Artemia, organizzato dal Centro Culturale Artemia, la cui direzione artistica è di Maria Paola Canepa. Il 14, 15 e 16 aprile le compagnie saliranno sul palco del teatro per quindici minuti, attraverso i quali presenteranno un corto dello spettacolo. Abbiamo intervistato la Compagnia La Bottega dei Rebardò, in scena con lo spettacolo Una vita tranquilla, sabato 15 aprile e a cui diamo il benvenuto.

Salve, da dove viene la vostra compagnia?

La Bottega dei Rebardò è una Compagnia teatrale di Roma.

Chi sono i partecipanti al concorso?

Al concorso partecipano le attrici Stefania Giayvia e Antonella Rebecchi del cast, Enzo Ardone alla regia e Alberto Bussi ai mixer.

Come compagnia, quali sono, in generale, i generi che mettete in scena e perché?

Solitamente portiamo in scena commedie brillanti che hanno la pretesa di divertire il pubblico e farlo riflettere, anche se non mancano nel nostro repertorio commedie dell’assurdo, farse e drammi.

Cosa rappresenta per voi partecipare con dei corti teatrali ai festival?

Partecipare a un festival di corti per noi è un grande stimolo in quanto ci permette di mettere in scena, in soli 15 minuti, un elaborato col quale ci proponiamo di divertire il pubblico per poi concludere su situazioni che meritano riflessione. In una commedia di 80 o 90 minuti c’è tutto il tempo per elaborare la metamorfosi, in 15 minuti il tutto diventa più difficile, e quindi più interessante.

Cosa vi ha spinti a partecipare a InCorti da Artemia?

Anche con questa partecipazione a InCorti da Artemia proveremo a trasmettere al pubblico questa doppia emozione dolceamara mettendo in scena gag esilaranti e rappresentando allo stesso tempo il senso della vita e l’importanza dei rapporti umani.

Cosa vi aspettate dal concorso?

Dal concorso ci aspettiamo un sano confronto con le altre realtà teatrali e anche noi proveremo a portare il nostro contributo sperando almeno di incuriosire gli altri partecipanti, come noi saremo curiosi di assistere a quanti più corti possibile.

Cosa rappresenta per voi il teatro e cosa rappresenta per la società?

Per noi teatranti credo che il teatro sia la nostra seconda vita. La possibilità di vivere una esistenza parallela da rappresentare nello spazio scenico; ci permette di immedesimarci, muoverci, ragionare, parlare, in una parola “essere” persone diverse da quello che siamo nella nostra prima vita, e questo è semplicemente fantastico, nel vero senso della parola.

Qual è l’augurio che fate a voi, ai vostri colleghi che si esibiranno sul palco, ai giudici e agli spettatori?

L’augurio a tutti i partecipanti, noi compresi, è quello di vivere questo evento non come una competizione ma come un sano confronto tra le varie compagnie, confronto che possa contaminare e far crescere tutti. Sarà molto interessante essere giudicati da personalità del settore che potranno, con i loro giudizi, aiutarci a migliorare e riflettere, comunque vada. Ovviamente ci auguriamo che il pubblico presente al Centro Culturale Artemia possa essere soddisfatto dei corti proposti in modo da alimentare la propria anima con una energia che poi tornerà verso il palco come un boomerang. Senza il pubblico non esisterebbe il teatro e senza il teatro saremmo tutti più poveri.

Ringraziamo l’organizzazione per questa opportunità e per aver creato questo momento teatrale collettivo.

Grazie per essere stati con noi!

Merda per tutti!

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Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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