La verità esiste parola di Katia Vitale
e se non ci facessimo più zittire?
Ci ho pensato qualche giorno, poi ho deciso di parlare di questo monologo dal titolo imperativo “Zittiti” di e con Katia Vitale. Andato in scena all’interno della rassegna “Roma Comic Off” il 14 e 15 settembre al Teatro Porta Portese nella saletta Tofani, uno spazio che sembra creato apposta per one woman-man show.
La scenografia all’apparenza essenziale, si riempie di vibrazioni quando la voce dell’autrice-attrice comincia a dialogare con le note della musica del contrabasso di Vittorio Sonsini.
Una simbiosi coinvolgente, le corde morbide arrivano ovunque portando con più enfasi le onde emotive della protagonista, che sotto gli occhi attenti degli spettatori, in soli due quadri, nasce e cresce, trasformandosi da bambina della scuola elementare scomoda, delusa ed eroica, ad adolescente pura, smaliziata e stigmatizzata – mi ha fatto tornare alla mente la canzone di Ivan Graziani “Maledette malelingue” – e poi donna: sincera, impetuosa.
In certi momenti, sembrava che ci fosse intorno a lei, a noi, una immensa moltitudine di dita e bocche che zittiscono la verità. Ma la verità esiste e Katia Vitale lo dice molto chiaramente nel monologo, è una e dev’essere detta anche se sconveniente.
Immaginate un mondo dove le persone finalmente si dicano tutto quello che veramente sentono anche nelle piccole meschinerie quotidiane, un mondo dove il contagio potrebbe portare perfino i potenti a non mentire più.
Un’utopia, ma sono i singoli che fanno la moltitudine, nel suo spettacolo Katia Vitale, con una voce forte, a tratti alleggerita da un pertinente accento siciliano, ci mette un tarlo… e se non ci facessimo più zittire? Se a quel “Zittiti” rispondessimo “No!”. Del resto il teatro deve farci sognare è vero, qualche volta però, indicarci anche una possibilità.
Monologo davvero interessante, molto bello il miscuglio di italiano e dialetto, le musiche modulate perfettamente alla voce e ai passaggi emotivi, oltre alla recitazione mi ha colpita positivamente la leggerezza con la quale l’attrice sapeva esprimersi anche con il corpo, coinvolgente.
Vorrei citare anche Paolo Ricci (fonica e luci).
Vale forse la pena ricordare che uno spettacolo funziona se tutti creano quella sinergia che occorre, anche il pubblico of course, siamo parte, non dimentichiamolo.
Zittiti!
Di e con KATIA VITALE
Musiche di VITTORIO SONSINI
Tecnico luci PAOLO RICCI
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