Moonwalking: l’ambiente Luna vs Apollo 11
La prima passeggiata sulla luna è trasmessa in diretta televisiva a livello mondiale
Il 20 Luglio del 1969, la missione spaziale americana Apollo 11 segna l’arrivo del primo uomo sulla luna: l’astronauta e aviatore americano Neil Armstrong, seguito 19 minuti dopo dal collega Buzz Aldrin.
L’impresa storica è il picco e punto di arrivo della corsa spaziale: la guerra fredda che aveva spinto in avanti la ricerca scientifica e avveniristica, prima in ambito militare con la corsa al nucleare, e successivamente con quella spaziale, trova il suo culmine nell’allunaggio.
La prima passeggiata sulla luna è trasmessa in diretta televisiva a livello mondiale, tutta la popolazione è partecipe ed entusiasta del nuovo traguardo raggiunto, definito un grande balzo avanti per l’umanità.
In arte però il Moonwalking era già cominciato mesi prima: Fabio Mauri realizza infatti la sua Luna nel 1968. L’opera in questione è un’installazione che ripropone l’ambiente immaginario del suolo lunare nel quale entrare e muoversi, camminando tra perline di polistirolo in un ambiente semibuio, dove una sola grande fonte di luce fa riflettere il bianco attorno ricreando un ambiente spaziale.
L’opera colpisce e diverte, attraverso le aperture da cui accedervi che ricordano dei boccaporti, ci si può immergere e nuotare sommersi da pallini di polistirolo, facendo esperienza di un nuovo ambiente che, frutto della creazione artistica, in modo futuristico anticipa la storia.
L’installazione realizzata per la rassegna di arte contemporanea Il teatro delle mostre alla galleria La tartaruga di Plinio De Martis, verrà poi riproposta in altre successive esposizioni, ampliando l’idea di arte ambiente e di relazione tra opera e spettatore, simbolo di come le ricerche artistiche sul finire anni 60 convogliassero in soluzioni ben al di là della pittura.
Per averne un’idea: https://vimeo.com/58540890
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