Ti lascio “E tu sei bellissima”

Mentre al cinema spopola “Dopo l’amore” del regista belga Joachim Lafosse con Berenice Bejo e Cedric Kahn che affronta il problema di una separazione ai tempi di oggi, nelle sale teatrali di Roma, precisamente al Teatro Cometa Off, ritorna per la sua sesta rappresentazione, “E tu sei bellissima” la commedia di Claudio Proietti diretta da Giancarlo Fares con Matteo Lucchini e Claudia Campagnola.
La separazione è un momento di vita che moltissime coppie devono affrontare. Ci sono molti modi per superarla, altrettanti per gestirla, perché, confessiamolo, è davvero una grande impresa!
Paolo e Cristina sono due ex che si rincontrano per caso, in un luogo non definito, come se fossero a metà strada fra le loro case, le loro vite. Sono passati due anni e otto mesi da quando si sono lasciati e ognuno ha seguito la sua strada, ha fatto un proprio percorso. Vedersi però provoca qualcosa in entrambi. Cristina ha bisogno di riprendersi, di trovare in se stessa quella pace che con fatica, ha raggiunto dopo la separazione. Paolo è emozionato, non si aspetta di provare per la donna con cui ha vissuto momenti bellissimi, continui a fargli un “certo effetto”, tanto che le dice spontaneamente “e tu sei bellissima”.
Il loro amore è fatto di ricordi belli e brutti che si confondono, che rallegrano e rattristano, alcune volte irritano e sconvolgono.
Quindi si ride, sorride, ma vengono espressi anche sentimenti tristi, in un momento in cui tutto potrebbe essere o non essere, oppure potrebbe apparire diverso o uguale allo stesso tempo. Ebbene si, perché le loro vite si intrecciano inesorabilmente tra presente e passato.
Il testo è godibile, divertente, con una scrittura, quella di Proietti, che arriva dritta alla meta, che parla di separazione, affrontando i sentimenti contrastanti dei protagonisti, i loro modi per superare il senso di abbandono, di sconfitta che attanaglia il cuore di Paolo e Cristina. Ognuno di noi ha un modo per affrontare questo evento e durante la rappresentazione, ci si ritrova spesso a identificarsi con i protagonisti di “E tu sei bellissima”. Ognuno di loro si è rifatto una vita, ma l’amore è realmente finito oppure c’è ancora qualcosa? E quel qualcosa è frutto del ricordo, di quello che non si è vissuto o è ancora amore?
Sono tante le domande che emergono dal testo, ma, come di consuetudine, non vi è una risposta precisa, non è possibile rispondere con certezza alle domande.
Una cosa invece è certa: sulla scena i due attori fanno emergere, con apparente semplicità, umori e pensieri dei protagonisti catapultandoci nelle loro vite. Perché in una relazione che finisce c’è sempre uno dei due che soffre di più o in modo più evidente. Matteo Lucchini e Claudia Campagnola sono espressivi, divertenti, coinvolgenti. Racchiudono nella loro interpretazione, singolari sentimenti da separati, innamorati, amati e odiati. Bravi nella mimica, dove quella di Claudia Campagnola, molto espressiva, deve manifestare un maggior dolore nei confronti del suo ex, un rimpianto per i figli non avuti, per una vita che si è persa. Matteo Lucchini, invece, è il classico uomo che non si sofferma a riflettere più di tanto sulle occasioni, pronto a tornare e far di tutto per ritornare ad essere la persona più importante per la sua ex.
Precisa anche la regia di Giancarlo Fares, attento ai particolari. Sintetica ma di effetto la scenografia di Fabiana di Marco, basta un’altalena, una panchina, un palo della luce e uno stradale per offrire un giardino alla visione del pubblico il quale non nota nemmeno l’assenza del manto erboso.
Gli articoli pubblicati sul Blog sono scritti dai Soci dell’Associazione in maniera volontaria e non retribuita. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright CulturSocialArt