Penultimo giorno di Atlas of Transitions Biennale – HOME

Programma sabato 9 marzo 2019

Sabato 9 marzo penultimo giorno di Atlas of Transitions Biennale – HOME, il programma di eventi del progetto europeo Atlas of Transitions promosso a Bologna da Emilia Romagna Teatro Fondazione e realizzato per la cura di Piersandra Di Matteo.

 

Alle ore 11.00 l’atrio del DAMSLab ospita una lezione di danza africana aperta alla cittadinanza, condotta dalla coreografa maliana Fatoumata Bagayoko.

Alle 15.00 segue Be Unbounded (Sii sconfinata), un momento discorsivo in cui dare spazio a una riflessione su migrazione femminile e violenza di genere, curato da Martina Ciccioli della Casa delle donne per non subire violenza Onlus di Bologna. Intervengono: Annalisa Camilli (giornalista di Internazionale), Barbara Pinelli (Università degli Studi di Milano-Bicocca), Alessandra Sciurba (attivista di Mediterranea), Farah Saleh (artista palestinese) e donne migranti.

 

La giornata prosegue alle ore 18.00 con Burning Lexicon. Concerto per voci di donne – un progetto promosso dall’Associazione Amigdala, sotto la guida di Meike Clarelli – con le Chemin Des Femmes, coro composto da donne di diversa provenienza geografica e culturale, e Le Core-voci indisciplinate, giovane coro bolognese femminile.

 

Sempre alle 18.00 al MET va in scena lo spettacolo per bambini (dai 5 anni in su) Z’Oiseaux di Les Petites Boîtes: disegni, ombre, oggetti di carta ritagliata per raccontare l’universo della migrazione degli uccelli.

 

Alle 19.00 l’appuntamento quotidiano della School of Integration di Tania Bruguera con la Lezione #9 Perù Rizomi: itinerario alla scoperta delle tremila patate peruviane.

 

La giornata si conclude con lo spettacolo, in prima nazionale, Il negro del Narciso di Cantieri Meticci, liberamente tratto dal racconto omonimo di Joseph Conrad, in scena alle ore 21.00 al Teatro San Martino: un’opera a metà tra performance e installazione, in cui il migrante, l’africano, il nero – bollato come il nemico originario ed eterno – è visto come una figura reale e fantasmatica.

 

Appuntamenti:

ore 11.00 | DAMSLab                                             

FATOUMATA BAGAYOKO (Mali)

workshop aperto

Malian Dances

La coreografa di Bamako Fatoumata Bagayoko, attenta alla storia delle cerimonie e ai balli tradizionali della sua terra, conduce una lezione di danza africana aperta alla cittadinanza, immaginandola come una pratica collettiva e gioiosa.

 

ore 15.00 – DAMSLab                                            
Be Unbounded (Sii sconfinata)

dialoghi

a cura della Casa delle donne per non subire violenza Onlus

Le donne che attraversano il Mediterraneo combattono in prima linea contro ripetute forme di violenza nelle società di partenza, di transito e di potenziale arrivo. Be Unbounded è un momento discorsivo in cui dare spazio a una riflessione su migrazione femminile e violenza di genere. Martina Ciccioli dialoga con Annalisa Camilli (giornalista di Internazionale), Barbara Pinelli (Università degli Studi di Milano-Bicocca), Alessandra Sciurba (attivista di Mediterranea), Farah Saleh (artista) e donne migranti. A inframmezzare gli interventi, parole poetiche selezionate tra i libri della Biblioteca Italiana delle Donne di Bologna.

In collaborazione con Biblioteca delle Donne e Istituto Aldini Valeriani.

 

ore 18.00 – DAMSLab, Bologna                           

LE CHEMIN DES FEMMES E LE CORE (Italia)  

concerto

Burning Lexicon. Concerto per voci di donne

direzione Meike Clarelli
un progetto di Associazione Amigdala

 

Le Chemin des Femmes è un coro composto da donne di diversa provenienza geografica e culturale, unite dal desiderio di promuovere la ricerca musicale e la resistenza civile attraverso la voce. Le Core – voci indisciplinate è un giovane coro femminile nato a Bologna dal laboratorio vocale dell’associazione Jaya. Insieme danno vita a un concerto in cui quaranta voci presentano un programma originale che intreccia ritmi ghanesi e polifonie georgiane, frammenti pop con esperimenti contemporanei.

 

ore 18.00 – MET                                          

LES PETITES BOÎTES (Francia)

spettacolo

Z’Oiseaux

regia Béatrice Baldys e Julie Garrigue

creazione sonora Greg Bruchet
carta ritagliata Béatrice Baldys e Elliot Compiègne
ritratti e paesaggi dipinti Julie Garrigue e Roman Compiègne
produzione 2018 Le Channel Scène Nationale de Calais, progetto “Atlas of Transitions”

 

per bambini dai 5 anni in su

prima nazionale

*posti limitati, prenotazione obbligatoria

 

Spostarsi è una questione di sopravvivenza per gli uccelli migratori. Con disegni, ombre, oggetti di carta ritagliata, Z’oiseaux abbraccia l’universo del viaggio degli animali, segue rotte aeree guidate da forme di orientamento magnetico. Attraverso un dispositivo sensoriale, la scena dà corpo al racconto di una grande epopea del volo in cerca di un nido-casa adatto ai piccoli. Una storia raccontata dal cielo, capace di proporre una prospettiva inedita della Terra.

 

Les Petites Boîtes

La compagnia teatrale, fondata nel 2014 da Béatrice Baldys e Julie Garrigue, ha sede a Herbinghen, un piccolo paese del Nord della Francia, a 30km da Calais, e lavora nelle zone rurali realizzando spettacoli, concerti, installazioni, performance e laboratori per un pubblico composto da piccoli e anziani. Interessati a indagare i temi dell’esilio, della migrazione e dell’ospitalità negli anni recenti hanno dato vita a diverse opere dedicate a questi temi con un tocco impalpabile e lirico, tra altre ricordiamo La solitude de l’escargot, spettacolo autobiografico per bambini dagli 8 anni in su; Le fils du desert, racconto sul viaggio dei migranti attraverso il deserto e il Mar Mediterranneo.

 

ore 19.00 – DAMSLab                    

School of Integration
Lezione #9 Perù

Rizomi: itinerario alla scoperta delle tremila patate peruviane

Il Perù presenta una straordinaria varietà di patate. Suddivise tra bianche, gialle e native, se ne contano più di tremila distribuite per tutto il territorio andino. Il 30 maggio in Perù si festeggia il “Giorno della patata”, ricorrenza nata per celebrare e promuoverne il consumo e ricordare gli alti benefici nutrizionali. A guidarci in questo viaggio sarà Nadia Flores, seguita dall’esibizione Danza del coltivo, curata dalla coreografa Ivonne Rosia.

In collaborazione con Associazione Peruviani Uniti di Bologna.

 

 

ore 21.00 – Teatro San Martino                            

CANTIERI METICCI (Italia)

spettacolo

Il negro del Narciso

liberamente tratto dal racconto omonimo di Joseph Conrad

regia e drammaturgia Pietro Floridia

scenografie e opere artistiche Sara Pour

in scena Camillo Acanfora, Younes El Bouzari, Pietro Floridia, Hamed Fofana, Lamin Kijera, Nicola Gencarelli, Antar Mohammed Marincola, Matteo Miucci, Alessandro Vuozzo

 

prima nazionale

*posti limitati, prenotazione consigliata

 

Il negro del Narciso (1897) di Joseph Conrad è la storia di una nave sconvolta dall’ingresso a bordo di James Wait. È il nero di origini antillane che con la sua presenza scatena reazioni opposte nei membri dell’equipaggio. Proponendone una riscrittura contemporanea, Cantieri Meticci crea a un’opera a metà tra spettacolo e installazione, in cui il migrante, l’africano – bollato come il nemico originario ed eterno – è visto come una figura reale e fantasmatica. Gli spettatori, liberi di muoversi in uno spazio-labirinto composto dai cubi-cabina della Narciso, incontrano gli interpreti alle prese con storie e azioni capaci di connettere le pagine del racconto ai fantasmi dell’Occidente.

 

Cantieri Meticci

Collettivo nato con l’intento di mescolare le arti per mescolare le persone. Sono oltre venti i paesi di provenienza degli artisti della compagnia, che pratica linguaggi diversi, dal teatro alla musica alla videoarte. Cantieri Meticci nasce nel 2014, dalla volontà del direttore artistico Pietro Floridia di portare a un livello professionistico l’esperienza maturata in oltre dieci anni di lavoro con rifugiati e richiedenti asilo all’interno della Compagnia Teatro dell’Argine. Il collettivo promuove laboratori teatrali diffusi capillarmente sul territorio bolognese (e non solo) che coinvolgono centinaia di persone, e realizza spettacoli corali che aprono a una pluralità di prospettive e di letture. Fra questi Il Violino del Titanic (2014), Gli Acrobati (2015), Lost Generation (2017), Autostrada del Sud (2018).

 

Atlas of Transitions è il progetto internazionale promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione con Cantieri Meticci e Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna (programma Creative Europe). In partnership con sei paesi europei – Polonia, Belgio, Francia, Svezia, Albania, Grecia – interroga le trasformazioni culturali legate al fenomeno migratorio, sperimentando modelli di reciprocità tra culture diverse, tra cittadini europei e nuovi arrivati.

 

Quest’anno Atlas of Transitions Biennale | HOME prende vita in contemporanea con la XIV edizione di VIE Festival, con l’obiettivo di intersecarne la programmazione. Due sguardi, due progetti che, nella loro autonomia e identità, dialogano per dar vita a possibili interazioni tra pubblici, luoghi e proposte artistiche diverse e molteplici nel segno dell’inclusività.

www.viefestival.com

 

Informazioni e prevendite Atlas of Transitions Biennale | HOME

Teatro Arena del Sole
- via Indipendenza 44, Bologna

tel. 051 2910910 da martedì a sabato dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00

biglietteria@arenadelsole.it

 

Promozione HOME/VIE FESTIVAL

Presentandosi in biglietteria con un biglietto di uno spettacolo di HOME si ha diritto ad uno sconto del 30% su due spettacoli a scelta di VIE Festival

 

 

Debora Pietrobono

Responsabile Ufficio Stampa Emilia Romagna Teatro Fondazione

c/o Teatro Arena del Sole

Via San Giuseppe, 8 – 40121 Bologna

d.pietrobono@emiliaromagnateatro.com

stampa@arenadelsole.it

 

Silvia Mergiotti

Ufficio stampa

s.mergiotti@emiliaromagnateatro.com

stampa@arenadelsole.it

www.atlasoftransitions.euwww.emiliaromagnateatro.com

Gli articoli pubblicati sul Blog sono scritti dai Soci dell’Associazione in maniera volontaria e non retribuita. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright CulturSocialArt

Redazione

CulturSocialArt è un blog di informazione e Associazione Ricreativa Multimediale Culturale che si occupa del settore culturale, sociale e artistico, con la pretesa di voler prendere atto di situazioni sociali, culturali e artistiche che non trovano sempre spazio all’interno delle testate giornalistiche o nelle sezioni che si occupano di questi argomenti.

Leggi anche