Philip Colbert e la sua personale romana
Torna Roma per una mostro personale, Philip Colbert, considerato il figlioccio di Andy Warlho
Torna a Roma Philip Colbert l’artista erede di Andy Warhol con una mostra personale al Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro che inaugurata oggi, aprirà al pubblico dal 9 novembre 2022 fino al’8 gennaio 2023. L’artista partecipa anche alla press preview per parlare con i giornalisti e presentare il suo lavoro.
La mostra romana realizzata da Bam srl in collaborazione con Studio Philip Colbert e Catherine Loewe, conterrà una selezione dei suoi più celebri lavori, già esposte in molti musei in giro per il mondo, come Tate Modern di Londra, Van Gogh Museum di Amsterdam, ma anche Shangai, Hong Kong.
Le opere sono diciotto tra tele e sculture, tra cui spicca il personaggio più celebre dell’autore, l’aragosta “un cartone animato contemporaneo protagonista del Surrealismo”. “Sono diventato artista quando sono diventato un’aragosta”, afferma infatti l’autore che sente questo animale quasi come un suo alter ego, così tanto da aver fondato una città virtuale in 3D sulla piattaforma Decentrentraland. La cittadina di Lobsteropolis City, la quale è dedicata interamente all’aragosta, e chissà se Forest Gump ha preso ispirazione dall’artista per raccontare del suo successo economico.
Sta di fatto che Philip Colbert torna a Roma dopo il successo dell’anno scorso, quando espose in Via Vittorio Venete in quello che divenne un museo a cielo aperto e trasformando la via della Dolce Vita nel suo Lobster Empireo.
Colbert è considerato uno degli artisti più rappresentativi dello scenario contemporaneo, con le sue opere di ispirazione pop, tanti colori e simboli della cultura di massa. Ma Colbert non è solo un artista, è anche un attivista per l’ambiente, e attraverso le sue opere cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica, la società, verso temi importanti.
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