Rouk è il singolo estivo del cantante Giraffe
La musica è l’arte della comunicazione
Ruok è il singolo del giovane cantautore romano Giraffe, è un brano trasversale al cui interno si può leggere un messaggio molto più profondo. Al giovane cantautore di Latina.a cui abbiamo rivolto alcune domande.
Ciao, benvenuto, se non ti dispiace passo a darti del tu. Prima di tutto ti ringraziamo per aver accettato di dedicarci del tempo. Abbiamo ascoltato il tuo singolo correlato dal video che lo accompagna.
La nostra prima curiosità va al titolo del brano, perché RUOK e cosa sta a significare?
Ciao ragazzi!
mi piace definire “RUOK” uno “sfogo” perché è nata completamente di getto, scritta in un’ora massimo, ogni frase è stata una “buona la prima” e mi piace pensare che sia nata da un mio flusso di coscienza.
Ad un primo ascolto può sembrare una storia d’amore ma tra le righe ho nascosto dei dettagli che spero facciano riflettere sull’importanza di questa domanda “are u ok?” Ovvero “stai bene?” che è una domanda che ci facciamo sempre meno spesso e che invece secondo me se fatta in alcuni contesti, specie questi ultimi, può assumere un significato molto profondo; quasi esistenziale.
Nel video che accompagna il brano, l’ambientazione è quella di un locale vuoto, ma stile anni ‘50/’60, è una scelta stilistica o solo una scelta di location?
È stata assolutamente una scelta stilistica! Volevamo lasciare questo sapore vintage in contrasto con le sonorità della canzone. Tutta questo mare di idee e concetti poi è stato riassunto in video da mio fratello, Alessandro Passamonti a cui ho dato ovviamente carta bianca.
Alessandro ha centrato il segno secondo me perché ha capito e compreso le esigenze della canzone ed ha messo al servizio di questa le Arti.
Qual è il tema più caldo che vuoi far uscire da questo brano?
Con “RUOK” Volevo sensibilizzare i miei ascoltatori sul tema caldo delle rivolte oltreoceano. L’ho voluto fare in chiave pop perché volevo che il messaggio arrivasse semplicemente e facesse riflettere anche i giovanissimi. Su questa base poi ho sviluppato tutto il concept grafico.
Sempre nel video, ci sono due scene che ci hanno colpiti: la prima è quella dove lui, mentre parla con la ragazza, ad un tratto si mette a ballare, la seconda quando accade il contrario, cioè lei si alza e si mette a ballare. Cosa stanno a significare queste due scene nel video? Come si collegano al brano?
“Tutti i soggetti sono la stessa persona con abiti diversi eppure lei è attratta da qualcosa di diverso, forse unico” .
Il video è un vortice comunicativo: mentre dal brano “parlano” le parole, nel video parla la danza ed entrambi i linguaggi raccontano la metafora più vera, la vita che a volte ti respinge in modo inspiegabile e prende strade inaspettate che sfuggono al nostro controllo.
Come spieghi, nel testo alcune rime restano in sospeso, per spronare l’ascoltatore nella ricerca di risposte, di guardarsi dentro. In una società che appare sempre più “mordi e fuggi”, poco riflessiva, perché hai fatto questa scelta di stile?
Hai centrato il segno, esattamente per il motivo citato nella domanda.
Volevo che le persone all’ascolto si soffermassero a ragionare e a creare una loro interpretazione anche a costo di sembrare troppo vago nel trattare i temi.
Come vedi tu la musica? Quali sono i suoi punti di forza?
Da quando la musica ha acquisito ed inglobato il visual (videoclip, grafiche ecc..) ci troviamo davanti all’apice delle Arti. È un linguaggio completo a 360º, basta vedere il ruolo e l’influenza che può avere oggi un musicista nella società.
L’ultimo discorso di Cosmo, un’artista che io stimo moltissimo, mi ha fatto riflettere molto in tal senso.
Quali sono i generi ai quali ti ispiri e quali cantanti sono per te dei modelli?
Ultimamente ascolto moltissimo Gambino, The wknd, Caesar.. voglio comprendere meglio quel mondo. In generale sono molto legato all’R&B come genere musicale, perché ti permette di spaziare più o meno dove vuoi senza mai sconfinare troppo.
Grazie per averci dedicato il tuo tempo e in bocca al lupo per la tua carriera.
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