Tiziano Storti racconta Shakespeare al McDonald’s
L’improvvisazione degli Appiccicaticci e un nuovo, moderno e folle Shakespeare
La Compagnia Appiccicaticci torna a teatro con lo spettacolo di improvvisazione Shakespeare al McDonald’s, in scena al Teatro Tirso de Molina di Roma dal 21 al 25 maggio. Sarà uno Shakespeare completamente improvvisato con il pubblico che sceglierà titolo, luogo e contesto dello spettacolo. Gli attori si ispireranno alle richieste del pubblico per comporre la storia per la serata.
Ogni sera uno spettacolo diverso e uno Shakespeare nuovo, moderno, folle e completamente improvvisato. È questa la promessa della compagnia degli Appiccicaticci, pronti ad accogliere il pubblico e divertirlo con le loro storie. A raccontarci tutto è Tiziano Storti che rincontriamo con piacere.
Ciao Tiziano, è bello risentirti, e risentire anche gli spettacoli degli Appiccicaticci. Lo spettacolo che porterete in scena ha un titolo importante e sicuramente impegnativo, Shakespeare al McDonald’s. Questa volta avete tirato in ballo il grande drammaturgo inglese. Come vi trovate a interagire con lui e con le sue opere?
Ci divertiamo un casino! Spesso si associa Shakespeare ad un teatro noioso o solo per un pubblico specifico. Invece vi faremo ridere di gusto e dimostreremo come sia attuale e adatto a chiunque, a qualunque età e per qualsiasi gusto!
Il grande William giocava con il pubblico, improvvisava e permetteva agli attori in scena di interagire nella maniera più esilarante. Improvviseremo una commedia a sera, che non esiste, in un luogo però moderno che ci suggerirà il pubblico ogni volta.
Gli spettacoli degli Appiccicaticci sono improvvisati, come concilierete l’improvvisazione con le opere di Shakespeare?
Gli attori all’epoca, nel 1600, improvvisavano molto, conoscevano spesso il proprio ruolo o copione ma non quello degli altri, e avevano a che fare con un pubblico che interagiva in ogni modo. Le rappresentazioni che vediamo oggi sono molto diverse da quelle di allora.
Ecco che improvvisare significa questo: giocare con i personaggi, i linguaggi e le espressioni, i caratteri, mettendo tutto questo dentro una storia che non è mai stata scritta prima.
Le opere di Shakespeare presentano personaggi che si rispecchiano nella società attuale, come è capitato nei decenni passati. Cosa proverete a mettere in evidenza nelle vostre improvvisazioni?
Tutti i caratteri e personaggi sono improvvisati sul momento ma giocano con convenzioni e stereotipi moderni… e poi c’è il pubblico in sala… e quello è un ottimo spunto… Quindi voi stessi o il vostro vicino di posto potrebbe essere rappresentato in scena quella sera!
Negli spettacoli, come questo, il pubblico è grande protagonista della serata. Come vive il pubblico questa scelta?
Semplicemente gode e si diverte come noi, e con noi… Stimola ed è stimolato. E se non credete sia improvvisato basterà venire la sera dopo… Ci guadagniamo in due!!!
Nella vostra premessa dichiarate che il pubblico sarà molto più coinvolto di quello che crediamo. Che cosa dobbiamo aspettaci dallo spettacolo?
Non solo il suggerimento iniziale, il coinvolgimento sarà totale, ma non invasivo… A volte nemmeno potreste accorgervene…
Da chi sarai accompagnato in queste serate?
Da tutti gli attori della compagnia appiccicaticci: Carlo Felici, Serena Rossi, Diana D’Emiliano, Francesco Parisi, Francesca Giombini, Max Giglietti, Alessandro Bisonni, Aurelio Grippa, e dal maestro Alessio Granato.
Grazie per essere stato con noi e in bocca al lupo!
Merdissimaaaa!