Mister X DJ racconta Kinevra

Immagine dal web

Un brano dedicato alle piccole e poi grandi donne del futuro

Il 16 luglio è uscito il singolo Kinevra, un lavoro collettivo firmato da Mister X DJ, Mc Enzo T e Piero Zeta DJ. La canzone è una dedica alla prima figlia di Mc Enzo T e vuole celebrare la dolcezza la femminilità dell’infanzia. Il brano non è uscito solo su tutte le piattaforme di streaming e in vinile in edizione limitata per gli appassionati di sonorità urban e poetiche. Ho fatto due chiacchiere con Mister X DJ per conoscere qualcosa in più sul brano Kinevra.

Benvenuto, parliamo del suo singolo KINEVRA com’è nato il brano?

Nasce dell’idea di creare un qualcosa di melodico in linea con le origini da cui provengo, progressive.

Come ha espressamente detto lei, è una dedica alla piccola Ginevra, primogenita di Mc Enzo T. Com’è stato comporre pensando ad una bambina e pensando al suo valore in quanto donna?

Proprio il pensiero di una bambina, quindi la dolcezza, la spontaneità che essa trasmette ha contribuito a Kinevra oltre, che MC ENZO T e la sua amicizia ventennale.

Cosa, secondo lei, può essere evidenziato nelle sonorità che avete composto?

La carica e l’energia, ma al tempo stesso la dolcezza, che una bambina ha.

È stato un lavoro collettivo, come si è trovato a lavorare con questo gruppo e cosa crede che abbia dato la forza al brano?

La grandezza, la professionalità e la competenza di Piero Zeta Dj.

Kinevra sarà disponibile non solo in digitale, ma anche in vinile. Da cosa è scaturita la voglia di inserirlo anche su un supporto analogico?

Non c’è futuro senza storia. Il vinile rappresenta il djing e sempre lo rappresenterà, pur restando a passo con i tempi e quindi con l’avanzare della tecnologia bisogna sempre ricordare le origini ed il vinile è questo.

Da Dj, si è mai trovato a lavorare e a fare musica con supporti analogici, come avveniva in passato?

Mi trovo a mio agio, perché MISTER-X DJ nasce col vinile e ancora oggi, nei miei Dj set, c’è anche il vinile.

Com’è nata la sua passione per la musica, in particolare per la dance/elettronica?

Nasce dall’ ascoltare prima il rock di metà anni ’80: Europe, Depeche Mode, Duran Duran. Poi con le cassettine delle grandi Discoteche Toscane, Insomnia, JAISS, Torquenada, Duplè.

Cosa pensa che riesca a dare alla musica la sua parte elettronica e cosa pensa possa avvenire nel futuro, per la musica?

Spero che arrivi la passione che a mio avviso, oggi sta scemando. Spero che il futuro riporti il club e la passione per la musica che secondo me, manca nelle nuove generazioni.

Questa estate a che cosa si dedicherà?

Alle serate programmate e a mettere giù nuove idee per l’autunno…

Grazie e in bocca al lupo!

Grazie a voi e crepi il lupo.

Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

Leggi anche