Arisa presenta “Ero Romantica”
Erotica e romantica, la nuova vera Arisa..
In una Milano grigia ed uggiosa di fine novembre Arisa ha portato un raggio di sole con la sua simpatia ed il suo sorriso contagioso.
Nell’appuntamento con la stampa per la presentazione del suo nuovo album in uscita il 26 Novembre – Ero Romantica – Arisa si apre e si confida. Una donna grintosa ed autoironica, dalla natura eclettica e polivalente, ma dietro tanta determinazione sembra celarsi una grande fragilità. Elegante e sensuale nel suo abitino nero dalla generosa scollatura lungo la schiena, con capelli biondo platino sciolti sulle spalle: sono tante le analogie con Marilyn Monroe non solo nel look!
Rosalba Pippa, in arte Arisa, racconta con disarmante sincerità della sua genuina voglia di vivere e di mettersi in gioco, che nascondono però un’intima propensione agli stati depressivi, soprattutto quando non impegnata. “Mi raso i capelli. Ingrasso. Sento che il mondo non mi vuole. Voglio scomparire!” si confida. Nella musica e nelle molteplici esperienze professionali sempre nuove, la cantante ricerca una cura a questo malessere interiore. Così solo quest’anno l’abbiamo vista partecipare a Sanremo con Potevi fare di più (canzone scritta da Gigi D’Alessio), nel featuring al tormentone Coro Azzurro dedicato alla Nazionale Italiana a Euro 2020, come madrina al Napoli Pride 2021, e in queste settimane come concorrente a Ballando Sotto le Stelle.
E dopo tutto questo esce ora anche con nuovo album: Ero romantica. Il primo disco che la vede contemporaneamente interprete autrice e discografica. È un disco che ha una doppia anima (e una doppia copertina!) proprio come la cantante, ma più in generale proprio com’è la vera natura dell’essere umano, complesso, dalle molteplici sfaccettature. Anche la musicalità del disco rispecchia questa dicotomia: da un lato pezzi brevi con molta elettronica, dall’altro uno stile totalmente diverso non solamente la forma. Brani comunque inediti, non solo nei suoni ma anche nei testi. Una scelta voluta per accompagnare l’ascoltatore nei diversi momenti e stati d’animo della sua vita. Molti brani sono stati selezionati dall’artista perché sentiti aderenti al suo essere in questo particolare momento della sua vita, altri composti direttamente da lei stessa. Tra questi Ortica, un brano intimo e poetico in italiano e napoletano, composto al pianoforte dalla cantante durante il lockdown: un amore intenso che quando finisce si lascia dietro un dolore simile al bruciore provocato dal contatto con le foglie d’ortica. Ortica, pianta urticante ma anche medicinale e buona da mangiare, diventa simbolo di una donna, che se ferita diviene estremamente urticante, però se presa con dolcezza e rispetto “ti apre il paradiso”!
Parla di libertà Arisa, di una libertà ricercata a livello personale, tanto quanto sul piano professionale. La libertà di dire quello che veramente pensa e di mostrarsi per quello che realmente è: dolce e romantica, ma anche erotica e sensuale. La libertà di poter sperimentare e attuare le proprie idee risulta anche la leva principale che l’ha spinta a produrre da sola questo suo nuovo disco. Una ricerca costante, una lotta continua per una libertà impossibile da raggiungere nella sua pienezza. Racconta infatti la cantante di quanto il suo lavoro comprometta la libertà di avere una vita privata piena: e allora si nutre di fugaci incontri reali, piccoli frammenti di gioia di cui si dice molto grata.
Libertà anche di cantare un testo forte e provocatorio, tenuto celato nel cassetto per anni: Maddalena. Un brano ispirato alla figura di Maria Maddalena, la peccatrice che dà scandalo con il suo corpo, che attraverso metafore a volte spinte ed inaspettate, vuole rivendicare il diritto di essere donna, guerriera, libera.
Anticipato dai singoli Ortica, Psycho ed Altalene, Ero Romanica si prospetta davvero come un grande successo. Riuscirà a sorprendere e a convincere il pubblico la nuova vera Arisa?
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