Conosciamo i nostri giurati: Carlotta Valitutti
Carlotta Valitutti, in giuria a Parole del cuore tra i sentieri dell’anima
I giurati del Primo concorso internazionale dell’Associazione CulturSocialArt Parole del cuore tra i sentieri dell’anima che per il 2022 ha come tema Rinascita: Carlotta Valitutti.
Nome: Carlotta
Cognome: Valitutti
Professione: Tutor per PCTO, Coordinatrice Editoriale, Speaker professionista, Organizzatrice di eventi e aspirante giornalista!
Hobbies: Leggere, allenarmi, camminare, disegnare, ballare.
Il primo libro che hai letto: “Mi leggi una storia?” a cura di Wendy Cooling, illustrazioni di Penny Dann, Edito da Mondadori.
Il libro che ha segnato la tua crescita e perché: Tutto ciò che trattiene con se una morale o una riflessione etico-sociale mi ha sempre attratta. Ho sempre pensato che scrivere qualcosa, prevedendo già le sensazioni che le persone nel leggere le tue parole debbano provare, sia incredibile. Pirandello è tra i primi che mi vengono in mente ad aver segnato sicuramente la mia infanzia/adolescenza, nello specifico con Uno Nessuno e Centomila. Accettare che le nostre idee possano essere costantemente in evoluzione, annientanti, riviste… è affascinante! Le vibrazioni del pensiero sono la dimostrazione che essere coerenti non serve a niente e a nessuno. Bisogna ricredersi per crescere.
La poesia che hai più detestato e perché: Nessuna in particolare… per fortuna. Una poesia che certamente ho sempre avuto difficoltà a digerire è “A Silvia” di Giacomo Leopardi. Più per il modo in cui mi è stata spiegata piuttosto che per il significato e il vero senso nascosto dietro.
La poesia che ti porti nel cuore: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” di Eugenio Montale. Da sempre, senza un vero motivo, queste parole sono riuscita ad immaginarle nella mia mente. Dall’esatto momento in cui la lessi la prima volta… anche oggi quando la rileggo riesco a vedere perfettamente ogni verso. Credo che questo sia la poesia. La possibilità di vedere e sentire con chiarezza le sensazioni che strasbordano dalle parole che si leggono.
Hai mai scritto una poesia? (Se sì e ce l’hai ancora, ce la puoi dire?): Scarabocchi di parole più che poesie… che stanno molto bene nei miei quaderni!
Poeta o scrittore di cui il mondo non potrebbe fare a meno: Al momento… in vita… Umberto Galimberti!
Leggere è importante perché: Perché puoi viaggiare senza spostarti. Viaggiare significa conoscenza, cultura, scoperta, curiosità… dietro le parole che si leggono ci sono delle persone, quindi dei volti, dei caratteri, dei sentimenti… non è eccitante pensare che qualunque cosa che leggiamo in giro abbia un’identità chiara e definita? Scrivere è coraggioso, leggere non è da meno.
Sogno nel cassetto: Per fortuna ne ho tanti! Per restare nel contesto che contraddistingue questo contest unico nel suo genere in primis perché sono uniche le persone che lo propongono ed è unica la loro linea editoriale… beh sogno di essere sempre più appassionata ed entusiasta di ciò che faccio (quindi cari aspiranti scrittori e poeti, non demordete! È tosta… tante scottature. Manteniamo la fiamma accesa, che spenta non ha alcun senso).
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