Contromafie, la lotta alle mafie si fa più attiva

don luigi ciotti
immagine da web

Don Luigi Ciotti, insieme all’associazione Libera, è sceso in piazza per Contromafie – Gli stati generali antimafia 2014. Sono passati cinque anni da quando fu convocata Contromafie e da allora le cose sono cambiate e non in meglio.

Di mafia si parla, se ne discute, ma non ci sono reazioni o azioni reali. Queste infatti, sono state le accuse mosse proprio da don Ciotti che ha parlato di parolai, non solo in campo politico, ma anche all’interno della stessa associazione Libera.

Tutto ha avuto inizio a Corviale, quartiere periferico di Roma, dove si sono aperti i lavori che hanno visto la partecipazione di tutti coloro che si oppongono alle mafie: giovani, associazioni, magistrati, sindacalisti, forze di polizia, operatori sociali, tutti uniti per una sola battaglia, quella che porta alla legalità.

Dure la parole di don Ciotti, che ha anche parlato di malleabilità della legalità, mentre ci si aspetta dalla legislazione, da chi ci governa, un impegno molto più decisivo per difendere chi si vuole staccare dalle associazioni mafiose o chi ne è ricattato. Un dato si è aggravato in questi cinque anni. Grazie alla crisi che il paese sta vivendo, alle manchevolezze della legislatura, le attività delle associazioni a delinquere sono aumentate e lo sono sempre più.

Nonostante il lavoro di tutte le persone, dell’associazione Libera, nessuno è riuscito a impedire che anche il presidente della stessa, don Ciotti, fosse raggiunto da minacce. La manifestazione che si è tenuto il 23, 24, 25, 26, ottobre è servita proprio a comprendere cosa si è fatto fino ad ora, dove si è giunto e cosa si vuole ottenere e come. Ad essere coinvolti anche i giovani e non solo. Mentre seminari e conferenze si sono avuti all’Auditorium della Conciliazione, in molte zone di Roma ci sono state proiezioni di film e documentari sull’argomento, inchieste televisive, spettacoli, perché non si può far finta di niente, non si può lasciar perdere, ma bisogna reagire e combattere insieme.

I giovani durante gli incontri, hanno manifestato la mancanza di informazione, soprattutto di un’attenta informazione all’interno delle scuole stesse, dove è importante saper leggere all’interno delle notizie, per conoscere e valutare.

Insieme a tante persone che hanno partecipato ai lavori, come Laura Boldrini, Stefania Giannini, Pietro Grasso, Andrea Orlando, ma anche Roberto Saviano e tanti altri nomi che lottano ogni giorno contro le ingiustizie e le organizzazioni malavitose. Parole, ma anche un insieme di discussioni con tavole rotonde, dalle quali far uscire idee. Proposte e idee da presentare a chi di competenza, è questo il risultato che vuole uscire da queste giornate, “Manifesto degli Stati generali dell’antimafia“.

 

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Sissi Corrado

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