Il coraggio fa ….90

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Giocando con le parole, si può dire che se lo spettacolo s’intitola “Il coraggio fa … 90”, sarebbe da ricordare che, nella cabala, la paura fa 90. Giocando anche con queste affermazioni così opposte tra di loro, possiamo dire che Giuseppe Arnone che ha scritto e interpreta lo spettacolo, ha incuriosito con il suo ricordo dei Mondiali del ’90 giocati in Italia.

Un ricordo importante, quello di un bambino di 10 anni, che vive per la prima volta un avvenimento simile e che si ritrova a sperimentare emozioni e situazioni nuove che restano nel cuore di chi le ha vissute.

Ecco che quel bambino è alla ricerca del suo campione, tra i grandi giocatori che formavano la squadra di calcio italiana in quei meravigliosi giorni dell’estate italiana, ricordata in una bellissima canzone cantata da Gianna Nannini e Edoardo Bennato, colonna sonora non solo delle partite, ma di un’estate italiana fatta di protagonisti sul campo di calcio e fuori.

Questa è l’atmosfera che fa da sfondo alle vicende di “Il coraggio fa … 90”, dove si racconta del primo amore, della famiglia, delle prime delusioni, mentre vengono presentati i componenti della famiglia, nonno Turi, zio Rosario, zia Pina e zia Concetta. Tutto nel viaggio dalla Milano dei giorni nostri al piccolo paesino siciliano, dove sono stati vissuti i momenti del Mondiale italiano del 1990.

Un ritorno alla fanciullezza da parte di un uomo che ricordando il passato, ritorna bambino, emozionandosi e facendo emozionare.

Dopo il successo ottenuto al Teatro Kopò, “Il coraggio fa … 90” è in scena al Teatro Millelire dall’8 al 13 aprile, per la regia di Claudio Zarlocchi e interpretato da Giuseppe Arnone.

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Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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