Due addetti alle pulizie in scena al Festival inDivenire di Roma

In gara al Festival inDivenire di Roma che sta andando in scena allo Spazio Diamante, lo spettacolo “Due addetti alle pulizie”scritto e diretto da Chiara Arrigoni e interpretato da Andrea Ferrara e Massimo Leone.
Due addetti alle pulizie stanno cominciando il proprio turno di lavoro e devono ripulire uno scantinato. I due cominciano il loro lavoro prima silenziosamente, poi iniziano a chiacchierare e l’argomento principale è proprio loro lavoro. Ma realmente i due che cosa fanno? Chiacchierando si scopre che guadagnano molto bene, molto più di due semplici addetti alle pulizie, che non lavorano tutti i giorni, ma che non hanno il coraggio di confessare agli altri quello che realmente fanno.
Da qui parte una discussione sull’importanza del loro impegno, del lavoro, della verità, della coscienza e si toccano i temi fondamentali della vita umana.
Il testo, scritto da Chiara Arrigoni, prende spunto dal celebre Il calapranzi di Harold Pinter, e, come dice la stessa autrice, vuole essere uno spin – off dello tesso, infatti parte da dove termina il racconto di Pinter.
Gli attori ci mostrano ciò che accade nella stanza misteriosa in cui devono ripulire le macchie di sangue e dove, solo loro, si muovono con disinvoltura mentre lo spettatore osserva cercando di comprendere tra un sorriso e una riflessione, quello che accade. Il tema principale del testo è la riflessione sulla banalità del male che permette di decidere di non porsi domande di fronte ad esso. Un tema davvero sentito e che accompagna la vita di ognuno di noi, anche nelle piccole scelte.
La scena scarna, con solo due sedie e due secchi per lavare, utilizzati dagli attori, ci immerge in una stanza che appare già cupa e dove i discorsi si rigirano tra verità e bugie. Bravi gli attori che, muovendosi con destrezza all’interno dello spazio, non mancano di essere fulcri dello stesso, attirando sguardi e concentrazione. Gesti e testo non permettono allo spettatore di assentarsi, ma lo accompagnano per mano, nel racconto.