Francesco Branchetti: una stagione in tournée

Parte la stagione 2024/2025 e alcune compagnie, registi, attori, saranno in giro per l’Italia

Riparte la stagione teatrale e tra le tante programmazioni per questo nuovo anno che sono state presentate, ci sono anche molti autori, registi, attori che gireranno l’Italia. Uno di questi è Francesco Branchetti che porterà nei teatri alcuni suoi lavori, di cui cura anche la regia. Abbiamo incontrato Francesco che ci ha raccontato un po’ del suo girovagare nella prossima stagione.

Bentornato a Francesco Branchetti sulle pagine di CulturSocialArt. La stagione 2024/2025 ti vede protagonista sulla scena teatrale in alcune produzioni che gireranno l’Italia. In due, oltre a firmare la regia, sarai anche tra i protagonisti: Cose di ogni giorno, in cui condividerai la scena con Denny Mendez e L’onorevole il Poeta e la Signora, dove sarai insieme a Lorenzo Flaherty e Isabella Giannone. Con la Mendez è un ritorno, cosa rappresenta per te?

Beh direi che tornare in scena con sei spettacoli di cui due in veste di regista e protagonista della pièce è una grandissima soddisfazione ed emozione. Cose di ogni giorno è uno spettacolo ormai rodato che da oltre due anni sta girando l’Italia e l’Onorevole il poeta e la signora è invece un nuovo allestimento di grandissimo impatto e dalla grande comicità in cui credo molto e che avrà una lunghissima tournée.

Con Lorenzo Flaherty, invece, è una nuova produzione, nella quale ci sarà anche Isabella Giannone. Come hai trovato il testo? Cosa ti ha ispirato?

L’onorevole il poeta e la signora è un testo di Aldo De Benedetti straordinario e dalla clamorosa comicità ma che ha anche la capacità di portare in scena dei personaggi molto attuali e straordinariamente descritti dalla penna magistrale dell’autore, è uno spettacolo di grande comunicatività e divertimento e che sono convinto sarà molto apprezzato dal pubblico. Erano anni che volevo portare in scena un testo di Aldo De Benedetti e finalmente è capitata l’occasione e inoltre sono estremamente felice di dividere la scena con Lorenzo Flaherty e Isabella Giannone.

Tra gli spettacoli che ritornano in scena anche Una come me, con Matilde Brandi, un dr. Jekyll e Mr. Hyde al femminile con una donna e due vite, una distaccata dall’altra. Si parla di schizofrenia, di doppia personalità. Qual è la forza del testo?

In Una come me la forza del testo e dello spettacolo è quella di saper coniugare divertimento e introspezione meravigliosamente portate in scena da un terzetto di attori straordinari Matilde Brandi Salvatore Buccafusca e Andrea Zanacchi, è uno spettacolo molto interessante ma che ripeto fa del divertimento il suo asse portante.

E poi ci sono Senza respiro, Il Visitatore, Tre sul terrazzo…

Quest’anno si sono in scena anche con altri testi che mi stimolano profondamente da Il visitatore di Eric Emmanuel Smith fino a Tre sul terrazzo di Patrizio Pacioni e Senza respiro di David Norisco, tutte drammaturgie di altissimo livello a cui mi auguro di restituire la straordinaria capacità di indagare l’animo umano sotto tutti gli aspetti anche quelli più sotterranei.

La stagione ti porterà, come abbiamo detto prima, in giro per l’Italia. Come affronti il pubblico dei vari teatri italiani? Cosa temi e cosa ti aspetti?

Passare l’anno in tournée da un teatro all’altro, da una città all’altra incontrando pubblici diversi, regioni diverse, città diverse è la cosa che mi affascina di più del mio mestiere; il rapporto con il pubblico è sempre speciale, sempre diverso e meraviglioso ed è anche una straordinaria maniera di conoscere il nostro paese anche nei territori meno conosciuti ma spesso di stupefacente bellezza.

Dal pubblico mi aspetto sempre cose positive stimoli, suggerimenti, non ho mai paura del pubblico e mi aspetto quello che incontro da tanti anni: una straordinaria passione per il teatro ed un’onestà di giudizio e una purezza che mi resteranno sempre nel cuore.

Grazie e in bocca al lupo!

Grazie a voi per l’attenzione che avete sempre dato al mio lavoro