La Febbre del Sabato Sera: il ritorno della disco che accende Milano

Energia, coreografie travolgenti e un omaggio alla disco music al Teatro Nazionale

Con un’esplosione di colori, luci, ritmi coinvolgenti e coreografie mozzafiato, La Febbre del Sabato Sera ha riportato l’atmosfera della disco anni ’70 al Teatro Nazionale di Milano, conquistando il pubblico sin dal primo istante.

Lo spettacolo, diretto da Mauro Simone, immerge lo spettatore nel cuore pulsante della Brooklyn dell’epoca, tra sogni, sfide personali e piste da ballo illuminate dalle indimenticabili hit dei Bee Gees.

La regia sapiente e moderna di Simone, ispirata alle inquadrature immersive del film originale, restituisce freschezza e attualità alla storia di Tony Manero, l’italo-americano che ha segnato una generazione. Le coreografie, curate da Chris Baldock, sono eseguite con estrema precisione dai personaggi e da un fantastico e giovane corpo di ballo, alternando momenti di danza travolgente a scene comiche e molte altre di intensa introspezione emotiva, raccontando le ambizioni e le fragilità dei personaggi.

Un cast eccezionale, guidato da Simone Sassudelli nel ruolo di Tony Manero, Gaia Soprano come Stephanie Mangano e Jessica Lorusso nei panni di Annette, dà vita a una performance che entusiasma ed emoziona il pubblico. Da sottolineare anche le interpretazioni di Natascia Fonzetti nel ruolo di DJ Monty e Alice Grasso come Candy, le cui voci e presenza scenica aggiungono ulteriore intensità allo spettacolo. Un tono più teatrale e di spessore viene regalato dall’interpretazione della bravissima Marisa della Pasqua nel ruolo di Flo Manero, la mamma di Tony.

La direzione musicale – curata da Andrea Calandrini – accompagna magistralmente le performance, con arrangiamenti che rendono omaggio alla colonna sonora originale, mantenendo viva l’energia delle canzoni dei Bee Gees. Ad armonizzare il tutto una scenografia dinamica e colorata, ideata da Gabriele Moreschi, con elementi mobili che offrono il dinamismo di una città come New York sempre in movimento, capaci di trasformarsi come per magia da un interno della casa di Tony ad uno scorcio di Brooklyn, da una sala della scuola di ballo a una stanza di ospedale, dall’interno di un bar ad una discoteca scintillante.

Questa scelta scenografica non solo ricrea infatti l’energia della metropoli americana, ma armonizza efficacemente il susseguirsi delle varie scene ambientate in luoghi diversi, garantendo fluidità e coerenza alla narrazione. Il disegno luci di Francesco Vignati e i coloratissimi costumi di Riccardo Sgaramella completano l’immersione nell’epoca, creando un ambiente che riporta alla ribalta la magia di un’era irripetibile.

Brani immortali come Stayin’ Alive, Night Fever e More Than a Woman coinvolgono gli spettatori in un viaggio nel tempo, facendo rivivere l’epoca d’oro della disco music. La Febbre del Sabato Sera non è solo un musical, ma un’esperienza travolgente che unisce nostalgia e modernità, regalando due ore di pura energia e spettacolo. Un appuntamento imperdibile per chi vuole lasciarsi contagiare dal ritmo e rivivere l’epoca d’oro della disco music. In scena al Teatro Nazionale di Milano fino all’11 gennaio.

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Chiara Spatti

Marketing & Communication Manager specializzata nel settore spettacolo. Da sempre appassionata d’arte in tutte le sue forme. Mamma di tre splendidi ragazzi. Amo viaggiare, la cucina giapponese, il profumo dei libri ed i colori dell’autunno.

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