LETIZIA VA ALLA GUERRA La suora, la sposa e la puttana al Teatro della Cometa
Stagione teatrale 2018 | 2019 #seguilacometa
5 | 17 FEBBRAIO 2019
Agnese Fallongo e Tiziano Caputo in
LETIZIA VA ALLA GUERRA
La suora, la sposa e la puttana
di Agnese Fallongo
ideazione e regia Adriano Evangelisti
arrangiamento e accompagnamento musicale dal vivo Tiziano Caputo
prodotto da GITIESSE Artisti Riuniti diretta da Geppy Gleijeses
Saranno in scena al Teatro della Cometa dal 5 al 17 febbraio 2019, Agnese Fallongo e Tiziano Caputo in LETIZIA VA ALLA GUERRA – La suora, la sposa e la puttana di Agnese Fallongo, ideazione e regia Adriano Evangelisti.
Tre grandi donne, due guerre mondiali, un sottile fil rouge ad unirle: uno stesso nome, un unico destino. Letizia va alla guerra è un racconto tragicomico, di tenerezza e verità. Tre donne del popolo, irrimediabilmente travolte dalla guerra nel loro quotidiano, che si ritroveranno a sconvolgere le proprie vite e a compiere, in nome dell’amore, piccoli grandi atti di coraggio.
La prima Letizia è una giovane sposa, partita dalla Sicilia per il fronte carnico, in Friuli, come “portatrice di gerle” durante la Prima Guerra Mondiale, nella speranza di ritrovare suo marito, Michele, chiamato alle armi il giorno stesso delle nozze.
La seconda Letizia, invece, è un’orfanella cresciuta a Littoria (Latina) dalle suore e riconosciuta dalla zia, unica parente rimastale, solo dopo aver raggiunto la maggiore età. I suoi 21 anni, compiuti nel giugno del 1940, coincideranno, però, con l’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale al fianco della Germania. Sarà proprio la richiesta di incremento di personale femminile per il contesto bellico a condurla a Roma piena di speranze e aspettative per il futuro.
Infine Suor Letizia, un’anziana sorella dalle origini venete e dai modi bruschi che, presi i voti in tarda età vinta dal senso di colpa per un errore di gioventù, si rivelerà essere, suo malgrado, il sorprendente”trait d’union” dei destini di queste donne tanto lontane quanto unite.
Tre storie di vita, narrate rispettivamente in dialetto siciliano, romano e veneto che si susseguono come tre capitoli di un unico racconto. Un omaggio alle vite preziose di persone “comuni”, che, pur senza esserne protagoniste, hanno fatto la Storia.
Impreziosito da musiche e canzoni popolari eseguite dal vivo, prende vita un brillante, triplo “soliloquio dialogato”, che, pur nel suo retrogusto amaro, saprà accompagnare lo spettatore in un viaggio ironico e scanzonato. Uno spettacolo delicato che racconta uno spaccato drammatico della storia d’Italia: la Prima e la Seconda Guerra Mondiale; capace, tuttavia, di alternare momenti di pura comicità ad attimi di commozione, in un susseguirsi di situazioni dal ritmo incalzante in cui spesso una lacrima lascia il posto al sorriso.
Ma ogni notte, da cento anni a questa parte, quando sento di due anime innamorate divise dalla guerra io sotto terra, mi votu e mi rivotu, suspirannu.
Ma nun se decide come se nasce, forse giusto un po’ come se vive, manco troppo, figuriamoci se se po’ decide come morì!
“El Segnor me ciamò a diventar la sua sposa, mai me sarei immaginà de macchiar el nostro amor co un simile peccà…”
Mettetevi comodi e seguite la Cometa, vi aspettiamo nella nostra casa, nel Salotto Buono di Roma. #seguilacometa #teatrocometa
Teatro della Cometa – Via del Teatro Marcello, 4 – 00186
Orario prenotazioni, vendita biglietti e info per apericena: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 – Telefono: 06.6784380
Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00. Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00. Domenica ore 17.00. Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.
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