Schierarci accanto agli ultimi

Presentato a Roma Il cinema dalla parte degli ultimi di Sergio Battista

Il 4 luglio presso l’Héco Trastevere di Roma, è stato presentato il saggio Il cinema dalla parte degli ultimi, scritto da Sergio Battista. L’incontro con il pubblico è stato moderato dalla dott.ssa Alice Milazzo editor della Porto Seguro Editore che ha pubblicato il libro.

Il saggio raccoglie le storie degli ultimi del mondo del cinema, quelli che per impegno vengono censurati. Lo stesso Sergio ha raccontato del suo lavoro di ricerca che gli ha fatto scoprire nomi di personaggi di cui non conosceva l’esistenza e le relative storie. Il lavoro di molti fermato dalla censura, che come una spada di Damocle si riversa sul cinema. Censure che non sono un segno del passato, ma attualissime.

In un mondo in cui la libertà di espressione e quindi anche quella artistica dovrebbero essere garantite, questa viene negata attraverso la censura. Film che non vengono distribuiti perché raccontano faccende italiane a cui, se diamo nomi presenti nelle documentazioni ufficiali, viene negata la distribuzione e quindi diffusione di un racconto che si avvicina alla realtà.

Una distribuzione che è gestita per offrire in continuo una visione del mondo e della nostra vita condizionata dalla politica attuale, come lo è la tv e gli spot che ci vengono offerti. Il marketing e la gestione dei mass media, in particolare quelli visivi, non sono nati oggi, ma insieme al cinema. Lo spiega nel libro proprio Sergio Battista, introducendo il tutto attraverso la storia dei film e il loro utilizzo, fin da subito, nel sociale. Comprendere la storia e le dinamiche socio-politiche che caratterizzano la società può accrescere il nostro libero arbitrio.

Presentando Il cinema dalla parte degli ultimi Sergio ci presenta notizie che potrebbero cambiare la concezione della storia, ma anche la capacità delle persone di apprezzare maggiormente un film piuttosto che un altro. Una scelta che si rifà a quella libera della mente pensante. Potrebbe anche aiutarci a navigare nel mare immenso della distribuzione, ormai un business sotto il controllo di pochi.

Il libro non ha al suo interno le note, una scelta editoriale fatta come invito ai lettori ad essere attivi nella ricerca successiva delle informazioni che a loro interessa approfondire. Per questo l’autore ha focalizzato l’attenzione sulla bibliografia, quella sezione del libro che per gli scrittori è la base della ricerca e della scoperta. Spesso viene sottovalutata dai lettori, ma per quelli attenti diventa uno scrigno ricco di sorprese.

Conosciamo tutti la crisi che attanaglia la cultura oggi, ma tutti conosciamo anche gli investimenti che vengono forniti alla settima arte, non solo italiani, ma europei. Una rilettura sulla capacità del cinema come mezzo di diffusione di massa, ma con una visione critica più neutra e attenta, quindi con una critica più costruttiva potrebbe aprire le porte ai film indipendenti, anche grazie a spettatori più esigenti.

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Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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