‘Un cervello in due’ in scena al Kopò

Scritto e diretto da Marcello Paesano, “Un cervello in due” in scena al teatro Kopò vuole raccontare quello che accade nel cervello, in questo caso di un uomo, quando si trova a pensare. Ecco allora che i due emisferi: emotivo e razionale, si incontrano, si scontrano e cercano di relazionarsi con quello che avviene attorno a loro.
In scena si esibiscono lo stesso Marcello Paesano, razionale e Luca Comastri, emotivo, mentre in video appare Valeria Panepinto. La storia racconta di Leopoldo un giovane che vive con la fidanzata Loredana e che con lei ha un rapporto lungo, anche se la convivenza è cominciata da poco. Nella mente di Leopoldo agiscono Leo e Poldo, i due emisferi che si occupano di tutto. Attraverso le loro facoltà, decidono azioni ed emozioni di Leopoldo. Questi, preoccupato della convivenza e pieno di paure per quello che potrebbe accadere, decide di rivedere una sua ex fiamma, amatissima durante il periodo del liceo e lo confida a Loredana.
In scena si alternano divertiti equivoci e conflitti che si dipanano dalla testa e quindi dai due emisferi che si contendono la scena, per arrivare a Leopoldo che, insieme alla fidanzata, appare solo in video. Anche nella vita quotidiana si assiste, nei piccoli gesti, nelle routine di ogni giorno, ad un diverbio di Leo e Poldo. Nei conflitti interiori che appaiono sulla scena, è facile rispecchiare la vita di ognuno di noi, così animatamente conflittuale e capace di rendere anche un semplice gesto complicato.
La commedia divertente, con gag immediate e dirette, che devono rientrare forzatamente in un tempo preciso come quello video, si presta alla divertita partecipazione del pubblico dal quale partono spontanei commenti e riflessioni. Bravi i due attori che riescono a coinvolgere, divertire e rilassare gli spettatori, ma anche ad esprimere e mostrare i conflitti umani.
Alle loro spalle una scenografia che rappresenta ordine e disordine, quale elemento fondamentale del nostro essere, ben diviso nella nostra personalità.
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