Accogliere le neurodiversità, evento del 2 aprile 2015
Il 2 aprile è la giornata dedicata all’Autismo, è, infatti la Giornata Mondiale della consapevolezza per l’Autismo.
In uno spazio sociale dove le persone con questa sindrome vengono ancora viste con diffidenza e dove spesso manca la conoscenza della stessa sindrome, il due aprile diventa una data fondamentale per operatori, famiglie e persone autistiche. È un giorno dedicato a chi ha la sindrome, ma anche e soprattutto a chi non la conosce. Autismo e sindrome di Asperger, spesso accomunati, ma anche così diversi, verranno illustrati e fatti conoscere ai più, cercando di abbattere anche quegli stereotipi che spesso accompagnano la sindrome.
L’Associazione Spazio Asperger Onlus, il 2 aprile si troverà nelle piazze di tutta Italia, insieme a tante altre associazioni con cui collabora, per porre l’accento su tre punti fondamentali che il presidente Davide Moscone, psicologo, insieme ai suoi collaboratori, ha voluto fortemente sottolineare. Tre punti che abbracciano la neurodiversità,
Il primo prevede la sensibilizzazione verso la neurodiversità attraverso 12 azioni positive da accettare attraverso la petizione che sarà possibile firmare nelle piazze che aderiscono a questa iniziativa, oppure da sottoscrivere anche attraverso internet.
Il secondo punto, invece, è la battaglia che da tempo la onlus sta affrontando per abbattere gli stereotipi che accompagnano l’autismo. Viene spiegato e sottolineato, in questo caso, che gli autistici sono tutti diversi e per questo hanno bisogno di un aiuto specifico dall’esterno. Per questo è possibile scaricare gratuitamente e consultare un libricino Lo Spettro Autistico: Risposte semplici. Per una bonifica semantica dagli stereotipi dell´Autismo.
Un’altra iniziativa è l’invito ad abbracciare e farsi abbracciare dalla neurodiversità attraverso le tantissime iniziatiche che verranno presentate in tante piazze d’Italia ed anche a Roma.
Insomma una giornata per conoscere, comprendere e avvicinarsi al mondo dell’autismo, dove incontrare le neurodiversità, accogliendole non come malattie, o malati, ma come persone solo diverse da noi, come può essere qualsiasi altra persona che ha un carattere, un temperamento diverso dal nostro.
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