Addio al matematico John Nash

Immagine da web
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È morto John Nash, il matematico e premio Nobel che ha ispirato il celebre film “A Beautiful Mind” di Ron Howard con Russel Crowe. L’uomo che aveva 86 anni, era in un taxi insieme alla moglie Alicia di 82 anni, quando il taxi ha avuto un incidente sulla New Jersey Turnpike. I due vivevano a Princeton negli Stati Uniti.

In molti ricorderanno il celebre film che ha portato alla ribalta la storia e la vita di Nash, che da studente brillante, grazie a un saggio sui principi matematici di competizione che annulla tutti gli studi precedenti, viene accolto al MIT. Da qui il suo impegno nella codifica di codici nel periodo della guerra fredda tra USA e URSS. Ma nelle sua vita non solo problemi matematici, anche l’amore di una bella e dolce studentessa, Alicia.

La vita di Nash cambia quando cade progressivamente in uno stato ossessivo che i medici diagnosticheranno come schizofrenia paranoide. Una situazione difficile affrontata però, in compagnia della moglie, che non lo ha mai abbandonato e alla quale, lo stesso Nash, ha dedicato la sua vita.

Il film, raccontato in maniera delicata, come Ron Haward sa fare, ha avvicinato al mondo della schizofrenia, mostrando anche la possibilità di una convivenza accettabile, anche se, chi decide di vivere accanto a queste persone, deve comprenderne l’impegno e poi ha fatto conoscere al mondo intero, la vita di uno dei più grandi matematici del nostro tempo, appunto John Nash.

Il primo a lasciare un commento sulla tragica scomparsa di John Nash e sua moglie è stato proprio Russel Crowe su Twitter: “Il mio cuore va a John e Alicia e alla loro famiglia. Una partnership straordinaria. Bellissime menti e bellissimi cuori“.

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Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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