Conosciamo la presidente di giuria Sissi Corrado

Sissi Corrado presidente di giuria a Parole del cuore tra i sentieri dell’anima

Conosciamo la presidente di giuria del Primo concorso internazionale dell’Associazione CulturSocialArt Parole del cuore tra i sentieri dell’anima che per il 2022 ha come tema Rinascita: Sissi Corrado.

Nome: Sissi

Cognome: Corrado

Professione: In primis blogger (mia l’ideazione e la responsabilità del blog CulturSocialArt), poi giornalista (giusto mantenere prima la professione che mi ha permesso di fare la seconda!) speaker radioweb. Il resto è in più.

Hobbies: Quale? Lettura, scrittura, collezioni, viaggi, cinema, musica, mostre… troppo poco tempo per praticarli, ma cerco di alternarli con gli amici o da sola….

Il primo libro che hai letto: Non ricordo esattamente quale, ho sempre amato leggere, ma credo Sissi la giovane imperatrice, un libro di una collana della mamma!

Il libro che ha segnato la tua crescita e perché: Tanti, troppi: Piccole donne, volevo essere Jo March, in parte lo ero già; Due anni di vacanza, viaggiare e perdersi su un’isola con degli amici, anche se nel libro erano tutti maschi, ma perché non potevano perdersi anche le donne?; Il libro delle donne, una piccola enciclopedia dove venivano raccontate le storie di vita delle donne ed è lì che è nata la voglia di viaggiare, di volare, di non avere limiti, anzi di superarli tutti, di sognare, di apprezzare anche il fatto di essere donna e per nulla inferiore.

Il libro che ha segnato alcune tue scelte di vita e perché: Si potrebbero citare libri ricchi di saggezza, ma credo che sia stato tutto il ciclo di Piccole donne, amato e odiato al tempo stesso perché alla fine anche Jo si adegua alla società e questo non mi è mai piaciuto. È stato lo stimolo per continuare ad essere me stessa nonostante tutto.

La poesia che hai più detestato e perché: il 5 maggio di Alessandro Manzoni. Il perché è subito detto. All’inizio l’ho amata perché ricordava Napoleone Bonaparte, una specie di eroe. Poi, studiando meglio la storia, ho compreso che anche lui si è fatto catturare dal potere, dalla società, dalla ricchezza, oltre ad essere portatore di guerre e carestie e quindi non potevo amare più una poesia che potesse rappresentare un uomo simile.

La poesia che ti porti nel cuore: Tantissime, quelle di Paul Verlaine, perché con poche parole rappresentava tanto, Frida Kahlo, conosciuta da adulta, come Alda Merini. Loro forse rappresentano molto dell’essenza poetica femminile e delle sue difficoltà in campo sociale. Quella però che porto nel cuore è una poesia di Jacques Prévert, I ragazzi che si amano, perché se seguissimo l’amore che sentiamo da ragazzi, forse potremmo davvero cambiare il mondo. È un modo per non dimenticare mai quello che siamo stati e i sogni che amavamo.

I ragazzi che si amano

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è soltanto la loro ombra
Che trema nel buio
Suscitando la rabbia dei passanti

La loro rabbia il loro disprezzo i loro risolini
la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Loro sono altrove ben più lontano della notte
Ben più in alto del sole
Nell’abbagliante splendore del loro primo amore

Hai mai scritto una poesia?: Tante, tantissime, soprattutto in età giovanile, o durante i periodi di studio, sono i periodi in cui ho tanta ispirazione. Quella che preferisco è questa:

Si può morir d’amore?

Si può morir d’amore?

Nel silenzio di una stanza bianca,

tra le lenzuola sgualcite di quest’ospedale,

mentre di notte e di giorno

senti che le forze non voglion tornare.

Si può morir d’amore?

Chiusi nella propria camera,

tra i ricordi sparsi nello spazio ristretto

mentre il cuore vorrebbe urlare il suo dolore

chiedi a Dio cos’hai fatto di male.

Si può morir d’amore?

Nel tetro silenzio della mente,

tra le vicende di un passato recente

mentre soccorri il dolore che non si spegne

ascolti il suono di una voce assente.

Si può morir d’amore?

Barricati su un tetto anonimo e presente,

tra il vociare di pensieri o sole parole

mentre rinasce una malinconia

corri verso quel baratro che da sollievo.

Si può morir d’amore?

Nel giorno di un isolato anniversario,

tra una candela, un dono, un dolce,

mentre spazia il pensiero di ciò che si è perduto

lasci che il silenzio spazi nel cuore.

Si può morir d’amore?

Rinnegato con odio e con passione,

tra amici e parenti che non riescono a comprendere

mentre ascolti il tuo dolore mai assente

abbandoni la speranza.

Si può morir d’amore?

Nel sentiero che un giorno percorrevi,

tra gioia e allegria, spensierato,

mentre un sogno, il tuo, avevi afferrato

isolato da ogni pretesa.

Si può morir d’amore?

Accerchiato da amore, sempre e solo amore,

tra un sorriso, un saluto, la sua gioia

mentre tu muori lentamente

gridi solo una parola: Basta!

(Roma 06/10/2013 pubblicata da Viaggi di versi nuovi poeti contemporanei)

Poeta o scrittore di cui il mondo non potrebbe fare a meno: Anche qui troppi autori, a cominciare dai grandi sogni e viaggi di Dante Alighieri, ai viaggi e sogni di un futuro all’avanguardia, come ci raccontavano Jules Verne e Asimov, poi Tolkien, Allende, Shakespeare, De Filippo, ecc.

Leggere è importante perché: Un lettore non è mai solo, vive la vita dei suoi eroi, li segue, viaggia con loro e, cosa più importante, impara da ogni pagina che legge. Ha la possibilità di aprirsi verso nuovi orizzonti, comprendere i cambiamenti e cercare di migliorare il mondo in cui vive. La lettura, come la conoscenza della storia, sono uno strumento per essere protagonisti della storia anche nel nostro piccolo, attraverso i nostri gesti quotidiani.

Sogno nel cassetto: Un sogno semplice e veniale: viaggiare per il mondo, chissà!

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