Debutto nazionale per Georgie il musical

Chi è stato bambino negli anni 80 ricorderà sicuramente il famoso cartone animato, l’anima giapponese “Georgie” ispirato al manga dall’autore nipponico Mann Izawa “Lady Georgie“. Ora la storia di questa ragazza, vissuta in Australia e trasferitasi per un breve tempo a Londra, è ripercorsa attraverso un musical, del tutto italiano, dal titolo “Georgie il musical” che ha avuto il suo debutto nazionale il 20, 21 e 22 maggio a Roma, al teatro Orione.
Rivive in questo spettacolo, la storia di tre fratelli, Abel, Arthur e Georgie, l’amore che ha accompagnato il manga, ma anche una serie di problematiche che sono il risvolto della vita e della sua crescita di una ragazza: la deportazione dei prigionieri in Australia da parte dell’Inghilterra, l’adozione e il difficile rapporto tra madre e figlia, la fuga, la droga, l’omosessualità, la persecuzione, il rapporto tra ceti sociali, insomma un insieme di tematiche, incredibilmente intense, spesso troppo avanti, come i sentimenti di Georgie per i propri fratelli e viceversa. Tutto questo nella lettura di adulti di oggi, meno intensa quella di ragazzini di circa trent’anni fa, dove ad appassionare era soprattutto l’intricata storia, ricca di colpi di scena, che ti teneva legato al personaggio di Georgie e coloro che ruotavano attorno a lei. A raccontarlo tutto, questo musical, sarebbe davvero molto lungo, vederlo è molto più semplice.
Una storia avvincente che adesso è anche un musical bellissimo. Portato in scena da Claudio Crocetti autore della sceneggiatura, su libretto di Diego Ribechini, con musiche del Maestro Tiziano Barbafiera, per la regia e le coreografie di Marcello Sindici.

“Georgie il musical” si avvale della presenza di bravissimi cantanti professionisti quali: Claudia Cecchini (Georgie Gerald), Flavio Gismondi (Lowell J.Grey), Enrico D’Amore (Abel Buttman), Dario Inserra (Arthur Buttman), e con la partecipazione di Brunella Platania (Mary Buttman), Elisabetta Tulli (Sophie Gerald), insieme ad altri bravissimi interpreti quali Paolo Barillari (Duca Dangering), Maurizio Di Maio (Irwin Dangering), Claudio Zanelli (Conte Fritz Gerald), Rosy Messina (Elise), Stefania Paternò (Jessica), Nico Di Crescenzo (Eric Buttman), Stefano Colli (Governatore/Kenny/Bandito), Massimiliano Lombardi (Dick), Arianna Milani (Emma), Roberto Fazioli (Comandante Guardie/Bandito), Melani Di Giorgio (Catherine), Pietro Di Natale (Deegeery Doo), Silvia e Giulia Guerra (Georgie bambina).
Intensa, emozionante l’interpretazione di Brunella Platania, che ha portato sul palco dolcezza, durezza, rimpianto, appassionando con la sua voce. Un plauso anche a Maurizio Di Maio per il suo Irwin, la sua voce decisa, forte, incanta soprattutto durante l’ambientazione un po’ dark della seconda parte del musical. Bravi anche gli interpreti principali, quali Claudia Cecchini, Flavio Gismondi, Enrico D’Amore, Dario Inserra, giovani ma con alle spalle già interpretazioni di alto livello. Performance non solo canora, ma anche danzante per una splendida interpretazione, quella di Jessica, interpretata da Stefania Paternò a cui va il plauso anche per la splendida voce che avrebbe meritato di più. Ma dobbiamo dire che le voci ascoltate sul palco, le interpretazioni, sono state quasi tutte all’altezza di un grande musical. Ebbene sì, perché anche le musiche, i testi e quindi il libretto ampliano le caratteristiche di uno spettacolo che riesce a emozionare, sempre attento, ritmato e romantico.
Un plauso anche alle coreografie e ai bravissimi ballerini che hanno animato il tutto e per questo vanno citati uno per

uno, com’è giusto che sia: Serena Mastrosimone, Cristian Cesinaro, Linda Gorini, Raffaele Oliva, Isabel Pelagatti, Sergio Nigro, Elena Malisani, Manuel Bartolotto, Maria Izzo, Simone Giovannini, tutti giovani talentuosi artisti che sicuramente continueranno ad avere il successo che meritano nel mondo artistico.
Un cast eccezionale, che ha dato vita ad un’opera che riuscirà a penetrare nel cuore degli spettatori, mantenendo viva nella loro mente le melodie e i testi delle canzoni. Bei costumi in scena scene interessanti che a volte, come la prima, si animano dal fondo del teatro.
Sembrerebbe tutto perfetto, eppure c’è bisogno ancora di limare “qualcosina” all’interno di questo spettacolo. Tra una scena e l’altra, infatti, ci sono, spesso, troppi tempi morti che potrebbero essere ripresi e permettere allo spettatore di non sentirsi, per un attimo spaesato e lontano dalla storia.
Belle sono le scenografie, anticipate dai bozzetti visibili all’esterno del teatro e che utilizzano le nuove tecnologie, attraverso particolari proiezioni, cosa che sta diventando una presenza costante in molti spettacoli musicali e teatrali. Sicuramente questo musical, potrebbe utilizzare meglio le tecnologie, rendendo la scena più colorata e magica.
Nel complesso lo spettacolo merita l’attenzione non solo della critica, dato l’alto numero di professionisti che operano all’interno del musical, ma anche degli spettatori che possono rivivere e far vivere le avventure di uno dei manga cult degli anni 80. In fondo nel nostro intimo, amiamo restare sempre un po’ bambini.

Per chi volesse approfondire le conoscenze musicali dello stesso, è in vendita anche il cd delle canzoni, rintracciabile sulle piattaforme on line, registrato qualche anno fa da molti artisti che hanno partecipato al cast del musical. Chi, invece, vuol rivivere i personaggi principali della storia, i tre fratelli Georgie, Abel e Arthur, può, a sorpresa, regalarsi un personaggio sfruttando le capacità artistiche di FandomKastom, i cui gadget permettono di portarsi a casa un ricordo tangibile di questa meravigliosa esperienza.
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