Francesco Branchetti pronto per la nuova stagione
Quattro spettacoli in giro per l’Italia, per la regia di Francesco Branchetti
Francesco Branchetti sarà in scena con alcuni spettacoli che gireranno i teatri italiani. Con lui, in scena, attrici e attori diversi, che si divideranno tra storie amorose e familiari, rappresentando un po’ le caratteristiche di donne e uomini.
Di ogni spettacolo la regia è affidata allo stesso Branchetti, che ha preparato gli stessi con attenzione e che, reduce da una positiva stagione precedente, riporterà in giro per l’Italia, insieme a colleghi quali, Corinne Clary, Miriam Mesturino, Isabella Giannone, Danny Mendez. Ne ho parlato insieme a Francesco Branchetti.
È in arrivo la stagione teatrale 2023.2024 che ti vede protagonista in ben 4 spettacoli, come attore e regista: Il diario di Adamo ed Eva, Sii il tuo Nobel, Le relazioni pericolose, Cose di ogni giorno. In ognuno di essi ti accompagna una attrice. Cosa accomuna e distingue le tue attrici?
Le accomuna una personalità molto forte e soprattutto una grandissima professionalità e le distingue sempre la loro personalità unica e non assimilabile a nessun’altra attrice.
Sono storie d’amore che spaziano nel tempo e che ti rivedono protagonista. Quali sono i sentimenti che possiamo riscontrare con certezza nella vita di oggi?
Beh oggi c’è un maggior pudore e forse maggiore paura nel lanciarsi nei sentimenti e nelle storie d’amore dando tutto e senza chiedersi niente, c’è più paura nel lasciarsi andare, nel rischiare ma io credo che l’amore e le grandi storie d’amore non debbano avere certezze ma debbano vivere della loro forza e soprattutto genuinità e solo allora affronteranno con successo ogni ostacolo che talvolta il tempo presente pone loro davanti.
C’è differenza nell’amore raccontato nelle varie epoche?
Anche qui la differenza sta nel pudore; grande spazio nei secoli precedenti è stato dato al racconto pieno di sfumature, alla narrazione e alla vivisezione del sentimento dell’amore, adesso nell’epoca odierna si ha un maggior pudore nel raccontare i sentimenti soprattutto l’amore e questo secondo me è un gran peccato. Sicuramente l’arte e il teatro dovrebbero ritrovare il coraggio di affrontare i sentimenti con la forza la sincerità e la capacità di indagare l’animo umano che avevano i secoli che ci hanno preceduto.
Hai scelto drammaturghi diversi, da cosa ti fai ispirare quando decidi di portare in scena una pièce?
È sempre l’argomento di un testo e la capacità dell’autore di renderlo attuale a farmi scegliere di portare in scena una pièce.
Scegli prima l’attrice che ti accompagnerà sul palco e poi la drammaturgia o viceversa?
Scelgo sempre prima il testo e poi attendo a volte anche a lungo di trovare l’attore o l’attrice giusta per poterlo portare in scena.
Abbiamo detto quattro spettacoli che gireranno per i teatri d’Italia. Pronto per questa stagione?
Assolutamente sì.
Qual è lo spettacolo a cui tieni particolarmente e perché?
Non c’è mai uno spettacolo a cui tengo più che a un altro, tutti li ho sempre amati allo stesso modo mentre li facevo perché ad ogni spettacolo sono legati sogni, sentimenti, lavoro, sudore, incontri ed ogni spettacolo è sempre pieno di emozioni provate nel metterlo in scena, nel provarlo e nel costruirlo. Non riuscirei mai ad andare in scena con uno spettacolo in cui credo meno che in un altro.
Siamo all’avvio della nuova stagione teatrale, stai già lavorando, con il pensiero, le idee, alla prossima?
Sì sto già lavorando con il pensiero ai progetti, ho delle idee per la prossima stagione e credo che le sorprese saranno tante.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Non li dico per scaramanzia ma vorrei tornare in scena con degli spettacoli sempre molto molto personali e che portino in scena ancora di più le mie passioni e il mio mondo più “privato”.
Grazie per essere stato con noi e in bocca al lupo!
Grazie a voi e crepi il lupo.
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