Limes-Smail presentato ad Alice nella città
racconta di inclusione, immigrazione, diversità
È stato presentato ad Alice nella città, la sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma, il cortometraggio “Limes-Smail” di Ylenia Politano. Girato in alcuni istituti superiori d’Italia, l’I.I.S. Gaetano De Sanctis di Roma, il Liceo Statale Alfano I di Salerno, il Liceo Scientifico E. Fermi di Cosenza, l’I.I.S. L. Sinisgalli di Senise, in provincia di Potenza, il Liceo Scientifico e Linguistico A. Vallone di Galatina, in provincia di Lecce, racconta di inclusione, immigrazione, diversità e lo fa attraverso la voce dei ragazzi, con le loro storie. Un impegno che ha visto la realizzazione dell’opera grazie ai fondi del Ministro dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo nell’ambito del progetto “A4 – Visioni Fuori-Luogo-Cinema per la Scuola”.
All’interno vengono raccontate le storie di Precious, ragazza nigeriana, sopravvissuta al lungo viaggio verso l’Italia; Mattia, studente costretto su una sedia a rotelle; Carlo, ragazzo diciottenne con ritardo mentale, linguistico e motorio, ma capace di comunicare con gli altri; William, studente dal carattere forte che tiene molto all’amicizia.
Il progetto è nato dall’idea di due professori, Andrea Piersanti e Mariarosaria Lattari dell’I.I.S. Gaetano De Sanctis di Roma, permettere a ragazzi di varie zone d’Italia, di confrontarsi fra loro, su temi fondamentali, quali libertà, inclusione, mediazione, esperienza e società. Le storie sono state il centro di un lungo confronto fra gli studenti di varie classi degli istituti superiori italiani e sono state raccolte all’interno di questo cortometraggio che racconta dell’incontro con l’altro sia di quello avvenuto con successo, sia di quello non ancora riuscito.
Oltre all’affrontare temi così attuali, i ragazzi sono venuti a contatto anche con formatori della troupe e creativi di produzione Controluce che li hanno accompagnati sul set, come Alessio Di Clemente, che non solo gli ha fatto scoprire le regole dell’acting, ma anche l’improvvisazione sul set. Alla fine, i giovani sono stati guidati da Ylenia Politano che li ha portati a sperimentare le tecniche del documentario e del mockumentary.
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