Omaggio a Luciano Salce per il centenario dalla sua nascita

Una mostra al Museo Etrusco di Villa Giulia ricorda Luciano Salce
Nella splendida cornice del Museo Etrusco di Villa Giulia di Roma, prende forma un percorso celebrativo dei 100 anni dalla nascita di Luciano Salce, artista poliedrico, dalla vita intensa e caratterizzata da eventi che ne hanno segnato fortemente la personalità. Molte le iniziative che sono state organizzate e che ruotano attorno alla mostra Luciano Salce, L’ironia è una cosa seria – Edizione Centenario, a cura di suo figlio Emanuele Salce e Andrea Pergolari, organizzata dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, dal Centro Sperimentale di Cinematografia e da Sycamore T Company, con il patrocinio di Roma Capitale e l’Accademia d’Arte Drammatica, il supporto di Fondazione Cinema per Roma, Rai Teche e Istituto Luce/Cinecittà.
Una serie di totem posizionati tra le colonne del ninfeo, ripercorrono la vita dell’attore, regista, anche attraverso scritti privati, le vicende di vita che Luciano Salce ha dovuto affrontare fin da piccolo, quando, alla nascita, perse la madre. Poi il rapporto difficile e scostante con il padre, gli anni del collegio, il rapporto con la nonna fino alla guerra. Questi ultimi anni caratterizzati dalla prigionia e da un errore storico che lo ha costretto ad una lunga battaglia per riabilitare il proprio nome e la verità.

Ciò non ha impedito all’artista di dedicarsi al suo amore per la recitazione, cresciuta durante gli anni del collegio, fino ad arrivare a lavorare con coloro che sono stati i suoi colleghi dell’Accademia d’Arte Drammatica, ma anche Cinecittà e le esperienze con la televisione e la radio. Un artista che ha saputo conciliare la sua arte con il tempo in cui è vissuto, divenendo attento osservatore e narratore di un’Italia che si trovava a vivere. Luciano Salce ha lavorato e condiviso l’arte con tanti attori, tra cui Vittorio Gassman, Luigi Squarzina, Franca Valeri, Ugo Tognazzi e molti altri, sempre con il suo particolare senso di ironia che lo ha contraddistinto nel suo lavoro.
La mostra è tutto questo ed altro. Passeggiando tra le colonne e l’architettura del Museo, tra arte antica e mosaici, si ripercorre una vita attraverso foto, o attraverso oggetti appartenuto a Salce, posizionati in teche, oppure ascoltando la voce stessa dell’uomo, mentre scorrono immagini tratte dalle opere dell’artista. Si entra in un mondo, quello quasi magico dell’Italia degli anni in cui il cinema, la tv e la radio, erano un mondo affascinante, che nel contesto in cui viene presentata la mostra, appare magico, in particolare al crepuscolo, quando il luogo restituisce ai visitatori una visione più attenta17, accompagnati da “ciceroni” accoglienti e preparati che aiutano a scoprire l’uomo e l’artista.

È l’ironia che fa di Salce un vero protagonista della scena artistica del mondo dello spettacolo. Nonostante le avversità, i dolori, le lotte che lo hanno visto protagonista nella vita privata e pubblica, è stato un uomo che ha fatto dell’ironia la sua forza. Ironia seria, con la quale, attraverso i suoi lavori ha saputo descrivere, raccontare, e in qualche modo superare le difficoltà che il mondo ha presentato a lui e agli italiani, giocando con essa, senza mai sottovalutarla.
Per questo motivo molti sono gli artisti che hanno deciso di omaggiare la mostra Luciano Salce, L’ironia è una cosa seria – Edizione Centenario, andando a visitarla, o partecipando alle sue serate, offrendo il proprio contributo e ricordo di un uomo che ha saputo rappresentare la sua contemporaneità in modo perfetto. La mostra sarà visitabile dal 6 al 27 ottobre.
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