Parte la Mostra del cinema di Venezia, edizione 77

Anna Foglietta
VENICE, ITALY – SEPTEMBER 01: Host of the festival Anna Foglietta arrives at the Excelsior at the 77th Venice Film Festival on September 01, 2020 in Venice, Italy. (Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)

Anna Foglietta l’ha denominata edizione 0, perché la Mostra del cinema di Venezia è la prima post Covid19

È partito ufficialmente il 2 settembre, con la serata inaugurale, il 77° Festival del Cinema di Venezia, che quest’anno avrà come madrina l’attrice italiana Anna Foglietta pronta a presentare la serata di apertura e quella di chiusura della mostra. Un evento che ha grande importanza per la ripartenza di tutto il mondo dello spettacolo, e perché no, della normalità, come sottolinea la madrina che, quando ha saputo di essere stata scelta per essere la madrina della manifestazione, ha parlato di responsabilità e leggerezza. “La responsabilità l’ho sentita subito per via dell’anno che stiamo vivendo. Essere madrina è un bel riconoscimento ma non possono dire fosse un mio traguardo ma che mi sia stato chiesto quest’anno ha una valenza speciale. La vivo come fosse un anno zero. Hanno bisogno di qualcuno che incarni questo spirito di ripartenza, essendo un’idealista mi sento particolarmente felice che me lo abbiano chiesto” ha detto l’attrice ai giornalisti.

La biennale di Venezia è anche il primo evento importante ad essere partito dopo la quarantena e con le nuove normative anti-covid che seguono delle regole ben precise, tutte seguite con responsabilità.

Dal 2 al 12 settembre nella città lagunare, verranno proiettati nelle sale, i film in concorso e non, documentari, mentre sul tappeto rosso sfilano le star venute e sostenere le proprie opere o a sedersi tra gli scanni della giuria. La prima fra tutti Cate Blanchett, presidente di giuria, a lei il compito di consegnare i premi della 77esima edizione del Festival. A completare la giuria Nicola Lagioia, Matt Dillon, Ludivine Seigner, Veronika Franz, Joanna Hogg e Christian Petzold.

Un’edizione che guarda molto al femminile anche con il Leone alla carriera che quest’anno sarà consegnato a Tilda Swinton, l’attrice inglese già premio Oscar per il film  Michael Clayton .

Ci saranno anche delle dirette streaming, tra cui la cerimonia di apertura il 2 settembre alle ore 19.00 e che vedrà la diretta anche della serata di premiazione del 12 settembre.

In concorso 18 film, e quest’anno ci sarà anche un’alta presenza di figure femminili nella direzione dei film, infatti saranno ben 8 diretti da donne: Arasinda (tra una morte e l’altra) diretto da Hilal Baydarov, Le sorelle Macaluso di Emma Dante, The world to come di Mona Fastvold, Nuevo Orden di Michel Franco, Amants di Nicole Garcia, Laila in Haifa di Amos Gitai, Und Morgen die ganze welt (e domani un altro mondo) di Julia von Heinz, Dorogie tovarischi! (cari compagni!) di Andrei Konchalovsky, Spy no tsuma (moglie di una spia) di Kiyoshi Kurosawa, Khorshid (sole) di Majid Majidi, Pieces of a woman di Kornél Mundruczò, Miss Mark di Susanna Nicchiarelli, Padrenostro di Claudio Noce, Notturno di Gianfranco Rosi, Śniegu Już Nigdy Nie Będzie (Non Ci Sarà Mai Più La Neve) di Małgorzata Szumowska, Michał Englert, The disciple di Chaitanya Tamhane, Quo vadis, Aida? di Jasmila Zbanic, Nomadland di Chloé Zhao.

Oltre ai film in concorso ci saranno anche le proiezioni fuori concorso, con lavori di autori affermati, documentari o film accompagnati da originalità espressive; la sezione Orizzonti, concorso internazionale dedicati a film rappresentativi di nuove tendenze del cinema mondiale; Biennale college cinema un laboratorio di alt formazione, ricerca e sperimentazione aperto a team di registi e produttori di tutto il mondo; Venice vr expanded, con un massimo di 30 progetti Immersivi in realtà virtuale in prima mondiale e/o internazionale.

Ad aprire la Mostra del cinema sarà Lacci, il film di Daniele Lucchetti, con Luigi Lo Cascio e Alba Rohrwacher. Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi, un film che parla di una coppia alle prese con tradimenti, ricatti emotivi, sofferenze, e un giallo che verrà svelato nel finale. Un film fuori concorso che parla di legami, come quello che lega il cinema stesso con gli spettatori.

Un legame che si è rafforzato con il periodo di quarantena, e che ora vuole riprendere il naturale rapporto con le sale cinematografiche e gli spettatori.

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Sissi Corrado

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