Parte la selezione per l’ottava edizione di Dominio Pubblico

Dal 7 gennaio è possibile partecipare alla selezione per l’ottava edizione di Dominio Pubblico, rivolto ai giovani artisti

A CulturSocialArt Tiziano Panici, direttore artistico di Dominio Pubblico, il più significativo evento italiano sulla creatività under25. Giunto alla sua ottava edizione, si prepara ad affrontarla in quello che sarà ricordato come il periodo della grande pandemia di Covid-19. Le iscrizioni al Festival sono cominciate il 7 gennaio e sono rivolte agli under25 e a più ambiti delle arti performative: Teatro/Performance, Performance Urbana/Site Specific, Circo, Danza/Danza Urbana, Cinema, Musica Live, Arti Visive, Progetti Digitali. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito: www.dominiopubblicoteatro.it nel quale è possibile leggere e consultare anche il bando e l’application form.

Tante sono le curiosità legate a questo Festival e ringraziamo Tiziano Panici per averci dedicato del tempo per conoscere meglio Dominio Pubblico.

Il teatro India e lo Spazio Rossellini insieme per l’ottava edizione del festival multidisciplinare Dominio Pubblico. Come vi preparate ad affrontare l’edizione in pieno covid-19?

Veniamo dall’esperienza dell’estate precedente dove siamo stati costretti a spostare le date del festival e a rimodulare l’intero programma secondo le regole di distanziamento sociale che l’emergenza Covid ci ha imposto. Lo spirito del progetto, quello di sperimentare nuovi linguaggi, nel 2020 si è concretizzato in un festival ibrido in cui gli artisti scelti si sono resi disponibili da subito a riadattare i loro spettacoli per non perdere l’occasione ad andare in scena, pur con modalità differenti dettate dalle condizioni generali.

Linguaggi come quello digitale e delle perfomrances in streaming verranno adottate nei codici crossdisciplinari del festival ed entreranno a far parte delle prossime edizioni in modo del tutto naturale. Ci auguriamo in ogni caso di non dover limitare più del necessario i futuri eventi live e la possibilità di creare un luogo di scambio e di incontro per le nuove generazioni, grazie alle quali il Festival Dominio Pubblico – La Città agli Under 25 è diventato un punto di riferimento per gli artisti e le artiste italiani e internazionali.  

Parlavamo della pandemia e del bando di concorso. L’opportunità che date ai giovani è grande: ci sono a disposizione ben 100 posti per i giovani artisti e oltre 50 eventi organizzati per la manifestazione, dedicata agli under25. Quanto lavoro c’è dietro all’evento e alla scelta di dedicare il tutto ai giovani artisti?

Moltissimo. Dominio Pubblico è anche un innovativo progetto di promozione e formazione del pubblico che grazie a un format originale permette a un gruppo di ragazzi sotto i venticinque anni di intraprendere un percorso di visione nel mondo dello spettacolo dal vivo. Quest’anno siamo stati costretti a svolgere tutte le attività da remoto ma questo non ha impedito a più di 50 ragazzi e ragazze di formare un nuovo gruppo che, a partire dallo scorso autunno, si è riunito tutte le settimane portando avanti lo studio e la ricerca sulle arti performative. E ora, allo scadere del bando il 7 febbraio, avranno inizio le selezioni per comporre il nuovo cartellone della stagione 2021. Abbiamo fiducia nelle proposte dei giovani artisti proprio perché siamo convinti che abbiano l’energia per sorprenderci con nuove interessanti proposte creative.

Qual è l’occasione che il bando offre ai giovani e come viene accolta dagli interessati?

Poter proporre il proprio lavoro artistico su due dei palcoscenici più importanti della capitale. Non è affatto scontato, soprattuto di questi tempi, che importanti istituzioni culturali come il Teatro di Roma e la Regione Lazio insieme ad ATCL per lo Spazio Rossellini offrano una simile occasione a dei giovanissimi artisti. Inoltre la nostra struttura lavora per garantire quella che per molti è una prima importante esperienza lavorativa, dove sono assicurate condizioni tecniche ottimali e una squadra di professionisti che lavoreranno per valorizzare e dare visibilità alle loro opere. Inoltre il Festival DP lavora in networking con moltissime realtà nazionali ed internazionali che avranno modo di osservare e valutare i progetti messi in campo: questo aprirà nuove occasioni per i partecipanti. Quello che ci auguriamo è che Dominio Pubblico sia una possibilità da abitare per tutte le nuove generazioni artistiche.

Gli spettacoli dal vivo dovranno ripartire, cosa significa dare fiducia ai giovani in questo periodo?

Semplicemente dare spazio al futuro e al teatro (e non solo) che verrà.

Immagine da web

Quanto è importante sperimentare nell’arte, nella cultura e come lo fanno i giovani del terzo millennio?

Questo momento di crisi globale offre proprio l’opportunità di dare nuovamente valore alle parole “sperimentazione” e “innovazione”. In questo momento è in corso un grande dibattito sulle possibilità e le limitazioni che può offrire la tecnologia moderna rispetto ad esperienze artistiche che si possono fruire solo dal vivo. Noi non vogliamo assolutamente rinunciare all’esperienza della liveness, perché il teatro e l’arte sono spazi di condivisione e di socialità, ma non vogliamo neanche negare la possibilità di poter interagire con strumenti ormai fortemente integrati con la nostra vita quotidiana, come i social e le piattaforme digitali. Sono mezzi che possono essere utilizzati in modo nuovo e sorprendente creando importanti occasioni per il mondo dell’arte e della creatività.

Quali sono le novità rispetto alle edizioni precedenti, oltre, naturalmente al lavoro per rispettare le direttive governative contro la diffusione del Covid-19 per il distanziamento e per gli spettacoli live?

Nel bando abbiamo volutamente introdotto una nuova distinzione tra progetti digitali e proposte live: siamo consapevoli che nel corso dell’ultimo anno molti artisti – appartenenti a tutte le generazioni – si sono trovati nella condizione di non poter nemmeno portare avanti il proprio lavoro in condizioni professionali adeguate. Per questo siamo molto aperti alle proposte che potranno arrivarci e cercheremo di dare spazio anche a progetti pensati per essere realizzati attraverso nuovi formati: itineranti, site specific, multimediali e crossmediali. Anzi sarebbe meglio dire che siamo alla ricerca proprio di progetti “fuori formato”.

Sono molte le collaborazioni che circondano questa manifestazione, come sono nate e cosa apportano alla stessa?

Come segnalavo prima Dominio Pubblico ha sviluppato il proprio know how confrontandosi con moltissime realtà della scena contemporanea nazionale ed internazionale proprio per arricchirsi dell’esperienza e di buone pratiche da sperimentare. Questo ci ha aiutato a crescere e ad evolvere, dando senso alla parola “ multidisciplinare“, che oggi significa abbattere i confini dell’arte e delle discipline artistiche mescolandosi con nuove forme che stanno cambiando il nostro modo di interagire con l’arte stessa e con la realtà, come la street art o la video arte.  

Ritornando ai giovani, agli artisti, ai giovani artisti, alcuni parlano di anno perso per la cultura, per la scuola. Nella vostra professione, quella di artisti, appunto, non si finisce mai di imparare. A tal proposito, ci sono caratteristiche che evidenziano un artista e se sì, quali sono?

Questa è una domanda molto complessa. Sicuramente quello che è più difficile per un giovane artista oggi è poter dare sostanza al proprio lavoro, uscendo dall’invisibilità e cercando di strutturare la propria creatività in modo professionale. Per questo Dominio Pubblico nasce come progetto di formazione e partecipazione per giovani operatori, con l’obbiettivo di rafforzare gli strumenti professionali a sostegno di artisti che hanno il diritto di impegnarsi sulla propria ricerca ma che hanno anche la necessità di trovare interlocutori professionali che li aiutino nella loro crescita, attraverso strumenti di management e di comunicazione che siano al passo con i tempi.

Qual è l’augurio che fa a tutti i giovani che saranno protagonisti di Dominio Pubblico?

L’augurio più grande è quello di poter ricevere tante proposte nuove e inaspettate: significherebbe che questo tempo non è stato perso e che non ha impedito alle idee e alla bellezza di farsi strada e di poter fiorire anche in un tempo così complesso.

Non resta che augurare a tutti i protagonisti di Dominio pubblico buon lavoro!

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Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

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