Se c’è un aldilà sono fottuto fra i 15 documentari per il David
outsider per scelta e non solo
“Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari” è il documentario di Simone Isola e Fausto Trombetta, selezionato fra i 15 tra cui verrà scelta la cinquina finalista dei David di Donatello.
Il film già proiettato in concorso nella sezione Venezia Classici Documentari, della 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, prodotto da Kimerafilm con Rai Cinema e Minerva Pictures, racconta la vita e le riflessioni di uno degli autori più misteriosi del nostro cinema, prematuramente scomparso, Caligari, che ci ha lasciato una filmografia di soli tre film.
Rimasto ai margini dei riflettori, outsider per scelta e non solo, Claudio Caligari ha sempre vissuto cercando di rimanere coerente alle sue idee.
Il primo film girato dal regista, Amore tossico, racconta la storia di un gruppo di giovani di Ostia. Il film fu presentato alla Mostra di Venezia del 1983.
Solo quindici anni dopo il regista ritornò dietro alla macchina da presa per la sua seconda opera: “L’odore della notte”. Anche questo film è ambientato a Roma e racconta la violenza di una banda di rapinatori. I protagonisti di questa pellicola sono Giorgio Tirabassi, Marco Giallini e Valerio Mastandrea.
Sarà lo stesso Mastandrea ad aiutare Calligari nella realizzazione della sua terza ed ultima fatica, “Non essere cattivo” con Luca Marinelli e Alessandro Borghi. Un lavoro realizzato tra tante difficoltà e proiettato postumo sempre a Venezia.
Ora il documentario sulla storia e sulle opere di questo artista cineasta, che ha raccolto apprezzamenti potrebbe far parte dei cinque documentari a contendersi il David di Donatello della categoria.
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