Una giornata al Romics
XXXI ed. dell’evento più atteso dagli amanti di giochi e fantasia
L’autunno a Roma per gli amanti dei fumetti e degli anime, del fantasy e dei giochi, non è completo se non accompagnato dal Romics. Giunto alla sua XXXI edizione, il Romics continua a regalare sorprese in campo della creatività, toccando fumetto, animazione, cinema, games, ma anche letteratura, navigando nel mondo dell’immaginario collettivo capace di farci vivere emozioni e trasportarci in un mondo immaginario, che forse, ci regala una personalità diversa.
Sarà per questo motivo che i cosplay sono una parte fondamentale del festival che si rinnova ogni anno e che è capace di coinvolgere schiere di ragazzini, giovani e adulti. Un mondo nel quale vivere e divertirsi, consapevoli che quello che si sta vivendo è un momento “magico” e momentaneo, ma anche che le storie sono capaci di mostrare che il bene, alla fine, trionfa sempre. Sarà un modo per non perdere la speranza, per ricordare che la vita ha sempre qualcosa di buono da offrire e che, nonostante le tante difficoltà, vale la pena intraprenderla con coraggio.
Dal 5 all’8 ottobre Fiera di Roma ha ospitato la kermesse che permette tutto ciò, luogo di accoglienza di tantissimi giovani, ma anche famiglie, gruppi di amici, estimatori del genere che non perdono l’appuntamento romano, capace di coinvolgere un ampio pubblico. Ad accogliere i visitatori le numerose industrie culturali creative del territorio, ma anche i tanti professionisti del settore che attraverso la propria passione, sono in grado di ispirare, ammaliare, regalare emozioni.
Non è un caso che il Romics abbia preso importanti iniziative a livello culturale e in particolare sulla lettura, come con il Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero della Cultura, per la promozione del libro e della lettura, per incoraggiare la diffusione di formati e genere editoriali innovativi e più vicini ai ragazzi. Una delle novità di quest’anno è la collaborazione con il Sistema Biblioteche e Centri Culturali di Roma Capitale, presenti con uno stand illustrativo sulla rete delle quaranta biblioteche dislocate nei Municipi di Roma.
Insieme alle novità, agli stand, ci sono gli eventi classici della manifestazione, come la consegna degli ambiti Romics d’Oro che quest’anno sono stati assegnati a Roberto Diso, fumettista di Mister No, Tex, Nathan Never, Dragonero e Volto nascosto e con all’attivo due romanzi a fumetti, Mohican e Linea sangue. La sezione mostre ha esposto oltre ottanta tavole, tutte rigorosamente a mano, che raccontano la sua carriera da Mister No a Tex.
Il secondo Romics d’Oro è stato assegnato al fumettista irlandese Declan Shalvey, disegnatore di Deadpool, All Star Batman e Moon Knight, creatore di Savage Town, Bog Bodies, Time Before Time e Injection. Anche per lui un’esposizione alla mostra con una selezione di tavole di due serie realizzate con Image Comics e pubblicate in Italia da saldaPress.
Il terzo, ma non per importanza, è stato assegnato a Richard Anderson artista con 20 anni di esperienza nell’industria dell’intrattenimento, lavorando in una vasta gamma di progetti: film, giochi, pubblicità, pubblicazioni. Ha lavorato per i più importanti studi: Mavel, Warne Bross., Universal Pictures, Paramount, Sony Animation, 20th Century FOX, Disney, solo per citare alcuni suoi lavori in campo cinematografico. A questi vanno aggiunti quelli nei giochi e nelle case editrici. Anderson è stato presente anche con una mostra all’interno della manifestazione, con stampe dei suoi lavori più celebri.
Non potevano non essere ricordati gli 85 anni di Superman che per l’occasione è anche il simbolo su manifesto targato DC Comics a cura di Panini Comics, dove Superman sorvola Roma proprio sopra il Colosseo, realizzato da Gabriele Dell’Otto. Una grande mostra ha atteso i visitatori, grazie alla collaborazione con DC Comics e Warner Bros. Discovery Italia dal titolo The Power of Hope con tavole originali del fumetto, dagli anni ’50 ad oggi, insieme ad un’esibizione di rare statue da collezione dedicate all’eroe d’acciaio.
Un altro compleanno da festeggiare è quello dei 40 anni della prima messa in onda del primo episodio de L’incantevole Creamy, di Akemi Takada, già Romics d’Oro nel 2013. Nel luglio 1983 infatti, apparve un anime unico nel suo genere, tra magia e musica. Il Romics ricorda anche i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino con Sara Colaone, autrice dell’adattamento del libro in fumetti, de Il Barone Rampante. In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, Giunti e Disney presentano PaperManzoni, una storia originale tra amicizia e magia il cui protagonista è un giovane papero-Manzoni, il tutto grazie allo scrittore Augusto Marchetto, il colorista Andrea Cagol e Veronica Di Lisio.
Uno dei grandi ritorni amati dai tanti giovani è quello di Cristina D’Avena che si è esibita sabato tra una folla appassionata, formata dai suoi tanti fan, e dove ha cantato le famose sigle di cartoni animati che l’hanno vista protagonista quasi assoluta, in quarant’anni di carriera, durante i quali l’artista ha sempre cantato, inciso, registrato successi rimasti nel cuore di bambini e adulti.
Il Romics è stato questo e molto di più, attraverso la voce dei suoi protagonisti che lo hanno visto continuamente andare oltre il semplice incontro di genere e che vede, come sempre, un gran numero di espositori e visitatori pronti a divertirsi, a ricercare, a giocare e a informarsi sulle novità, legate a questo grande, immenso mondo che fa vivere la fantasia.
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