Al teatro degli Audaci va in scena Xanax
Al Teatro degli Audaci è andato in scena “Xanax”, un atto unico scritto da Angelo Longoni, che vede protagonisti Mario Antinolfi e Claudia Ferri, diretti da Marco Cavallaro.
Due impiegati, Daniele e Laura, che a mala pena si conoscono, un venerdì sera si ritrovano da soli nell’edificio. Prendono l’ascensore, che li porterà all’esterno, verso le loro vite e invece resteranno bloccati all’interno. Poiché l’edificio è ormai vuoto, i due si dovranno preparare a condividere l’intero week end in uno stretto spazio, quello dell’ascensore incriminato, all’interno del quale non solo i due dovranno fare i conti con le loro personalità, ma metteranno a nudo la loro anima e i loro bisogni fisiologici. Nelle successive 48 ore, infatti, i due condivideranno proprio tutto, gli stenti e l’intimità con uno sconosciuto.
Paura, isolamento, perdita del controllo spingono i protagonisti a pensare e fare cose non avrebbero mai nemmeno lontanamente immaginato. Il loro io nascosto riemerge nei momenti di maggior stress emotivo e fisico, tanto da sconvolgere le loro vite.
Una pièce che mette a nudo l’animo umano facendoci scoprire limiti e rivelazioni che lo accompagnano, perché nessuno è veramente quello che vuole far credere agli altri.
I protagonisti Mario Antinolfi e Claudia Ferri si confrontano in una decisa interpretazione, dove fanno sfoggio delle loro doti. Fra i due spicca, in alcuni momenti, l’interpretazione della Ferri, a volte più decisa e convincente.
In compenso lo spettacolo presenta ritmi lenti e adeguati alla situazione che viene rappresentata.
Un plauso alla scenografia che si trasporta, in modo deciso, all’interno di un ascensore ben delimitato negli spazi. Uno spettacolo piacevole da vedere.
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