Changeling: la determinazione di una madre

Immagine da web

Changeling racconta la determinazione e il coraggio di una madre nella ricerca di suo figlio

Clint Eastwood dirige un film Changeling emotivamente forte e ispirato a una storia americana alla fine degli anni venti. L’attore e regista si circonda anche di attori di alta caratura, come la protagonista, Angelina Jolie e il predicatore John Malkovic, Jeffrey Donovan.

Christine Collins, una donna single che lavora come centralinista, è madre di un bambino Walter, con il quale condivide la propria vita e che riempie d’amore. Un giorno, però, il bambino di nove anni scompare e, nonostante le sue ricerche, non riesce a trovarlo. Subito la madre si rivolge alla polizia che, impegnata su altri fronti e muovendosi tra agenti e capi corrotti, sottovalutano la sparizione del bambino e cominciano le ricerche in ritardo. La notizia però colpisce i media poiché la donna è determinata a ritrovare suo figlio la sua caparbietà colpisce i giornalisti.

Dopo cinque mesi di vari tentativi andati a vuoto, il capo della polizia J.J. Jones, avvisa la donna di aver ritrovato il suo bambino, ma al momento del ricongiungimento lei si accorge immediatamente che chi le hanno portato non è suo figlio. Anche se si lascia convincere a portare a casa il bambino, tornerà dopo tre settimane a pretendere la ricerca del figlio. Determinata ad avere giustizia, la donna si rivolge ai giornali e in suo aiuto arriva il reverendo Gustav conosciuto per il suo impegno contro la corruzione della città, che la sosterrà e aiuterà nella sua ricerca.

Immagine da web

Ma lo stesso capo della polizia fa rinchiudere in manicomio la donna perché giudicata incapace e esaurita e non capace di intendere. La situazione si complica quando, quasi per caso, viene alla luce una storia raccapricciante, di un uomo che rapisce e uccide bambini grazie alla complicità di un ragazzino.

La tragicità dell’evento iniziale diventa orrore con il proseguire della storia stessa, che racconta ed evidenzia di come l’incuria e la poca attenzione delle forze dell’ordine per degli eventi che coinvolgono l’intera città, permetta al crimine di agire indisturbato. Nel film c’è tutta la denuncia verso un sistema corrotto che, anche se appare relegato alla fine degli anni 20 è odierno problema cittadino non solo americano. La consapevolezza della lotta immane e impari che c’è tra un sistema corrotto e un cittadino onesto prende piede in questo film che non vuole solo ricordare uno degli eventi più tristi della storia americana, passato quasi nel dimenticatoio, ma la determinazioni di chi, anche se ostacolato, deriso, imprigionato, continua la sua lotta per la giustizia.

Il cast vede la presenza di Angelina Jolie, non proprio convinta nel girare quel ruolo, perché madre e consapevole delle difficoltà. L’attrice, però, fu fortemente voluta dal regista che vedeva nel suo viso i lineamenti classici di quegli anni e le capacità interpretative giuste. Ci aveva visto bene, perché questa intensa e struggente interpretazione le valse una nomination agli Oscar come miglior attrice protagonista. Il suo personaggio rappresenta anche una persecutrice delle libertà femminili, circondata dalla società non sempre favorevole del tempo. Ma è soprattutto una madre determinata, che raccoglie le sfumature della donna realmente esistita, la quale, durante tutta la propria vita, non si rassegnerà alla scomparsa del figlio.

Accanto a lei l’attore John Malkovich nel ruolo del reverendo combattivo e deciso a distruggere la corruzione della sua città, riportando Los Angeles nella giusta direzione.

Immagine da web

La continua lotta del bene contro il male, in questo caso del cittadino onesto che chiede giustizia, contro il sistema gestito in modo corrotto da chi siede sulle poltrone del potere, continua ad essere una verità che il regista denuncia. Similitudini e accostamenti tra la storia realmente accaduta e l’attualità sono presenti nelle scene. Ma è anche la denuncia della facilità con cui la sanità, in particolare in quegli anni, rinchiudeva con facilità le donne, come le limitazioni della libertà personale in nome della presunta esigenza di sicurezza.

Eppure la storia, scritta sulle carte processuali e inviate al macero, fu messa a conoscenza di Ron Howard e Clint Eastwood che si lasciarono coinvolgere nella realizzazione dello stesso, e a causa dei tanti impegni di Howard, la regia passò a Eastwood. Una scelta che premia il regista e il film facendoci riscoprire la storia, fatta di molti eventi, difficili da ricordare che possono essere da esempio per chi è alla ricerca di verità.

Il film è possibile rivederlo attraverso le principali piattaforme in streaming della rete.

Titolo: Changeling

Paese: USA

Anno: 2008

Genere: drammatico

Durata: 140 min

Regia: Clint Eastwood

Attori: Angelina Jolie, John Malkovich, Jeffrey Donovan, Colm Feore, Jason Butler Harner.

Sceneggiatura: J. Michael Straczynski

Fotografia: Tom Stern

Montaggio: Joel Cox, Gary Roach

Musiche: Clint Eastwood

Gli articoli pubblicati sul Blog sono scritti dai Soci dell’Associazione in maniera volontaria e non retribuita. RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright CulturSocialArt

Sissi Corrado

Responsabile del Blog Interessi tanti: lettura, scrittura, teatro, cinema, musica, arte, collezionismo, sociale, ecc.

Leggi anche