Francesca Reggiani e la sua elegante ironia
magnifica espressione della comicità, della donna, dell’essere umano
Il teatro è teatro, ma quando sulle assi di quel palcoscenico salgono artisti che amano il loro lavoro in un modo particolare, quell’energia arriva anche al pubblico. Questo accade spesso con personaggi che sanno comprendere le persone e hanno sinergia con il pubblico.
In questo caso, parlare di Francesca Reggiani è come “sfondare una porta aperta“, ma non sottolineare il suo lavoro, la sua bravura e il modo con cui entra in simbiosi con il pubblico, sarebbe una vera cattiveria. E diciamolo subito, a lei le cattiverie non possiamo dirle.
Sì, perché il lavoro che fa è artisticamente incredibile, umanamente sincero e diretto, così tanto che arriva al pubblico immediatamente.
Lo spettacolo che la comica italiana ha portato al Teatro Palladium di Roma, nel weekend dell’8 dicembre, ha riempito con orgoglio la sala, di donne e di uomini. Sì, perché la Reggiani arriva a tutti, in modo incisivo, ironico e preciso.
“Doc – donne di origine controllata” il manuale di sopravvivenza al caos di Francesca Reggiani è lo spettacolo che la comica italiana porta con estremo piacere per il pubblico, nei teatri italiani. Un vero “oneman show al femminile”, uno dei pochi, poiché è difficile che le donne abbiano il successo o siano considerate altrettanto dirette come accade… ma lo lasceremo dire agli altri.
Rappresenta quello che siamo, cosa vogliamo? È la visione delle donne? Non proprio. È più uno spaccato di vita, ripreso dalle cronache dei giornali, da vicende ascoltate e narrate, da cui la stessa, ha tratto alcune gag davvero esilaranti.
Realmente è la visione di un caos che sta prendendo il sopravvento, una difficile rincorsa tra reale e reality, tra innovazione e tradizione, sbandati da visioni che appaiono l’unica strada percorribile ma che poi si rivelano come il nulla. Cosa dovrebbe fare la donna in queste situazioni? O piangersi addosso o farci della satira. E la Reggiani sceglie proprio questa seconda strada, la più percorribile, l’unica che non permette di morire dentro e qui cito con piacere “l’ironia ti salverà la vita” dal testo della celebre canzone In viaggio di Fiorella Mannoia.
E poi che dirle, sul palco è una leonessa, padrona di spazi, di palco e platea, magnifica espressione della comicità, della donna, dell’essere umano. Ci piace la sua ironia, la sua presenza scenica. In fondo non potrebbe essere altrimenti visto che è una delle colonne della comicità italiana, un pilastro a cui, le nuove generazioni possono ispirarsi per imparare che le la comicità, spesso, non ha bisogno di plateali movimenti, ma di elegante ironia.
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