Intervista a Paolo Pioppini in scena al Festival Teatramm’
Niente per caso con la regia di Paolo Pioppini, è uno degli spettacoli in scena al Festival Teatramm’
Niente per Caso regia di Paolo Pioppini è il secondo spettacolo dell’1° settembre alle ore 21.00, al Teatro Marconi di Roma per il Festival Teatrale Teatramm’. Scritto da Pioppini e Antonella Maddonni, vede in scena Eleonora Allegretti, Marco Barisich, Antonella Maddonni, Ione Pagliaro, Paolo Pioppini.
Abbiamo incontrato l’autore, regista, attore Paolo Pioppini, al quale abbiamo rivolto alcune domande.
Benvenuto Paolo sulle pagine di CulturSocialArt. La sua compagnia “Libera la Luna”, andrà in scena il 1° settembre all’interno del Festival Teatrale Teatramm’ con lo spettacolo Niente per Caso. Cosa vi ha spinti a partecipare alla rassegna?
Teatramm, giunta alla terza edizione, è una rassegna che riveste una certa importanza. Ho già recitato al Teatro Marconi e mi affascinava l’idea di tornarci. Quando siamo stati scelti siamo stati tutti molto entusiasti e… ci siamo rimboccati le maniche!!!
Siamo pronti a ripartire dopo il lockdown in cui non è stato possibile partecipare agli spettacoli live. Come lo avete vissuto voi?
Abbiamo sempre avuto la fortuna, se si può chiamare così, di riuscire a stare in scena in qualche modo anche durante le chiusure causa COVID partecipando a rassegne teatrali online, pubblicando video, dedicandoci allo studio di tecniche audiovisive, e ci siamo messi al lavoro per scrivere nuovi testi teatrali. Ci è servito anche per superare i tristi momenti di distacco fisico dal palco e dal pubblico. All’inizio abbiamo benedetto Zoom, poi siamo arrivati ad odiarlo. Ed eccoci qua.
Ora si torna in presenza rispettando le norme e le regole dettate dal Governo, un po’ come “Niente per Caso”, le cose non accadono così, all’improvviso. Lei crede in questa massima?
Fortemente. Ho alle spalle un lavoro lontano anni luce dal teatro. Facevo il pilota. Poi la perdita del lavoro mi ha fatto incontrare il teatro, la mia nuova vita. Anche l’incontro con Antonella, la coautrice e mia compagna di avventure teatrali, non è frutto del caso. Amo pensare che tutto quello che accade ha un senso, anche nel male, ma, soprattutto in questo caso, nel bene!
Passiamo a parlare dello spettacolo, il quale racconta di una madre, una figlia e una domestica che hanno vissuto a lungo senza problemi economici grazie a una vincita al totocalcio. Lei crede nella fortuna? E nella casualità della fortuna?
Quella di Luciana, è una fortuna “apparente”, un tredici diciamo “particolare”. Personalmente non ho mai vinto nulla alle lotterie ma ho vinto tanto in altri modi, in cose molto più importanti del denaro. E queste cose spesso sono davanti a noi, pronte ad essere colte, solo che non le vediamo. Siamo distratti. La fortuna consiste nel sentire quella vocina che ci dice “guarda un po’ là”. A me è capitato spesso di ascoltarla e, anche se non è un sei al Superenalotto, mi reputo fortunato lo stesso.
Ogni vita vissuta porta con sé scelte, decisioni, persone che spesso tornano nel quotidiano che si sta vivendo. Come affrontarle?
Se si vive solo con le proprie convinzioni non si va molto lontano, secondo me. Il confronto con gli altri è indispensabile. Proprio da questi confronti e dai dubbi che ne scaturiscono avviene la nostra crescita. Le idee possono cambiare. E se si riconosce di aver sbagliato basta solo chiedere scusa: è la cosa più bella che c’è!
L’intrigo è parte della vita, come lo sono i ricordi, quindi il passato. Come vivono i personaggi il loro passato e cosa vuol comunicare agli spettatori lo spettacolo?
C’è molto di intrigo nella nostra storia. Un segreto che non si vuole svelare per paura di fare del male alle persone che si amano. È giusto? È sbagliato? Ma la risposta, che non è mai scontata, è che il passato non è importante. Ciò che conta è il presente, il qui ed ora.
E lei come vive il proprio passato?
A 64 anni devo dire che ho fatto pace con il mio passato o con gran parte di esso. Forse perché con l’età alcuni ricordi, quelli meno importanti, si affievoliscono. Al loro posto, oltre al presente, ci sono i progetti per il futuro che, nonostante l’età, sono tanti.
Grazie per essere stato con noi e in bocca al lupo per lo spettacolo!
Viva il lupo! Grazie e cordiali saluti. W il teatro!!!