La satira di Francesca Reggiani

All’OffOff Theatre di Roma va in scena Agitarsi prima dell’uso

L’ironia e l’acume di Francesca Reggiani tornano protagonisti nello spettacolo in scena all’OffOff Theatre di Roma con Agitarsi prima dell’uso, in scena fino al 31 dicembre, per passare insieme anche la serata dell’ultimo dell’anno. Il testo è scritto dalla stessa Reggiani insieme a Enrica Accascina e Nicola Capogna.

La comica italiana, ormai avvezza a spettacoli dove la sagacia è predominante, non si risparmia e con singolare perspicacia riesce a raccontare una situazione, quella italiana, con occhi attenti. La sua premessa, iniziando lo spettacolo, è quella di poter omaggiare la satira, libertà di parola e pensiero, perché è ben noto che i comici usano quella per parlare al pubblico e non solo.

Dal palco nulla è risparmiato, dalla situazione dei giovani che combattono, e qui è proprio il caso di sottolineare il verbo combattere, per un lavoro che dia loro la possibilità di crearsi un futuro, alla difficile situazione della precarietà che ormai dilaga anche nei sentimenti. Guardarsi attorno è desolante e forse, non è un caso che, riferendosi alla situazione politica odierna, ci si rispecchia nel passato.

Qualcuno potrebbe pensare che alcune battute sono ormai vecchie, eppure riflettendo con attenzione, esse sono attualissime, questo perché, dopo una seria riflessione, si arriva a constatare che il passato si ripete e che, in fin dei conti, non abbiamo ancora imparato cosa vuol dire crescere.

La precarietà, che ci portiamo dietro da decenni, appare oggi insuperabile, ma ciò che si sente con maggior attenzione è quell’Agitarsi prima dell’uso che ognuno si porta dietro, tra una corsa e un affrettarsi per correre dietro a… non si sa più che cosa, visto che tutto ormai resta nella precarietà e ciò che osserviamo in TV, in giro, non ci regala alcuna sensazione di futuro certo, sicuro.

Tra queste appare particolarmente adeguata la visione della politica, perché la politica di ieri, tanto combattuta e osteggiata, è la politica di oggi. La Reggiani si apre in questo modo, ad un’analisi decisa, mentre sul palco si muove come una leonessa, i cui anni passati, sembrano davvero pochi perché non le hanno tolto la grinta e il coraggio di fare quello che sa fare meglio: la satira.

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Sissi Corrado

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