La signora Omicidi al Teatro Quirino

Adattamento addomesticato di una commedia british

La signora omicidi, in scena al Teatro Quirino di Roma dall’11 al 16 marzo, è un simpatico adattamento del film The Lady killers del 1955 di William Rose. Ne risulta uno spettacolo godibile per il pubblico italiano, ma lontano dall’essere perfetto.

Per amor di filologia, infatti, occorre tenere presente che la commedia era nata per il cinema, e fu poi etichettata come black comedy, o talvolta commedia rosa, diventando spesso celebre, pur tra alcune critiche. E infatti, il film è estremamente scorrevole e, dunque, non necessariamente adatto per una trasposizione a teatro.

Cionondimeno, ci sono stati molti adattamenti teatrali dello stesso, soprattutto in Inghilterra, segno, ovviamente, della possibilità della contaminazione dei linguaggi artistici. Per non parlare del coltissimo film dei fratelli Coen che, da un certo punto di vista, rende più profondo l’originale.

Gli adattamenti teatrali sono stati soprattutto in Inghilterra per la ragione piuttosto ovvia che l’opera è molto british, fornita di quel tipico, freddo, raffinato, logico humour inglese che, caso più unico che raro, William Rose possedeva assieme al senso dell’umorismo tipico degli americani, essendo lui stesso americano.

Quanto detto vale a contestualizzare il fatto che lo spettacolo proposto è uno spettacolo divertente ma che non propone alcunché di originale, ovvero è un riadattamento di un’opera cinematografica in una teatrale, come può essere quella di un romanzo. Ovvero una proposta a teatro di un’opera non nata per il teatro, come accade ormai spessissimo in Italia, spesso ingiustificatamente. Il risultato è dunque una commedia divertente, ed è difficile dire molto di più.

Lo spettacolo tratta di quattro uomini che affittano la casa di una svampita signora e si fingono dei musicisti. In realtà, stanno progettando una rapina. Quando la signora scopre il loro vero piano, viene involontariamente coinvolta ma, per una serie di vicissitudini e tra divertenti equivoci, si uccidono a vicenda. L’altro personaggio è il commissario di polizia che fa visita alla signora.

I protagonisti sono i bravi Paola Quattrini, perfetta nei panni della svampita signora e l’altrettanto bravo Giuseppe Pambieri. In scena anche Mario Scaletta, Roberto D’Alessandro e Marco Todisco. Le scene sono di Fabiana Di Marco e i costumi di Graziella Pera. L’adattamento è dello stesso Mario Scaletta e la regia di Guglielmo Ferro.

La commedia è divertente anche se a volte addomesticata, ovvero il tipo di umorismo risulta scadere talvolta in un umorismo facile, che riesce nell’intento di far ridere, ma che non è il tipo di umorismo del film originale.

Antonio Sanges

Dopo avere vissuto in diverse città in Italia e in Europa, è tornato a Roma. Ha pubblicato libri di poesie e s'interessa di letteratura e teatro.

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